giovedì 31 maggio 2012

Comunicato Coordinamento Comitati Roma Nord


RADIO VATICANA E ALTRE DISCARICHE: DUE PESI E DUE MISURE. NON E’ POSSIBILE ESIMERSI DAL CONSTATARE L’OPPOSTO COMPORTAMENTO DELLE ISTITUZIONI E DELL’INFORMAZIONE PUBBLICA SE SI CONFRONTANO LE VICENDE DI CORCOLLE-VILLA ADRIANA E DI RADIO VATICANA. DA UNA PARTE, IN POCHI GIORNI, E’ STATA PRESA UNA GIUSTISSIMA DECISIONE FINALE DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO CHE HA SANCITO IL DIVIETO DI INSTALLARE, IN SOSTITUZIONE DI MALAGROTTA, UNA GRANDE DISCARICA IN PROSSIMITA’ DI UN SITO ARCHEOLOGICO PATRIMONIO DELL’UMANITA’ E TUTELATO DALL’UNESCO. DALL’ALTRA UNA VICENDA, QUELLA DI RADIO VATICANA, CHE NON TROVA UNA FINE, NELL’INDIFFERENZA E NELL’OBLIO DEL MONDO POLITICO, DEL MONDO DELL’INFORMAZIONE E DEGLI AMMINISTRATORI CENTRALI E LOCALI. DOMANI SERA A “REPORT” IL CASO RADIO VATICANA.

La recentissima vicenda di Villa Adriana-Corcolle ha destato le proteste del mondo della Cultura, dell’Ambientalismo, dei Ministri dei Beni Culturali e dell’Ambiente e di esponenti politici ed è stata risolta in pochi giorni. Archiviata per decisione del Governo. Sostituito il Commissario per l’emergenza rifiuti che aveva scelto e difeso quel improponibile sito. Tutto questo ha avuto ed ha grande risonanza nell’Informazione pubblica.

La vicenda di Radio Vaticana, a Roma Nord, che coinvolge da decenni oltre 200 mila persone che vivono all’interno dei 12 km di distanza dagli impianti radiofonici della Santa Sede, non interessa quasi a nessuno. E’ caduta nell’oblio. Politici, Ministri della Salute, dell’Ambiente, degli Esteri, Presidenti della Regione Lazio, Sindaci del Comune di Roma, Presidenti dei Municipi XIX e XX e Sindaci dei Comuni limitrofi, con l’eccezione del Sindaco di Campagnano, sono assolutamente assenti. Così come lo è quasi tutta l’Informazione. Con rare eccezioni, come la Redazione di Report, che nei mesi scorsi ha lavorato per molto tempo insieme ai Cittadini dei Comitati e delle Associazioni, fra cui il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord. impegnati da tanti anni in questa grande battaglia per il rispetto del diritto costituzionale di  salvaguardia della Salute Umana.

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