mercoledì 26 novembre 2008

Regalo di Natale

In anticipo, cominciano ad arrivare i regali di Natale. Volkswagen, Fiat, Renault e Psa fermeranno gli impianti di produzione a causa della crisi. Anche Audi e Porsche saranno costrette a fermarsi. Ce ne faremo una ragione. Volete sapere l'ultima novità? È il suv ecologico. Colpi di coda di una mobilità da ripensare radicalmente, come da ripensare è il mito della crescita, un mito ormai impresentabile. L'unico suv ecologico è quello che giace dallo sfasciacarrozze.

martedì 25 novembre 2008

Voragine



Stamattina, a via Mario Fani, era visibile una vera e propria grotta sotterranea. Al suo fianco, un'auto con gli air-bag scoppiati; io sono passato tranquillamente, un po' preoccupato solo dal fatto che da quell'imo antro potessero fuoriuscire con furia inaudita torme di diavoli sforchettanti, in cerca di esponenti del governo e dell'opposizione.

lunedì 24 novembre 2008

Cadute e abbattimenti

«Come ti senti? Ti portiamo al pronto soccorso? Vuoi un po' d'acqua? La pettorina fosforescente non la usi? Mettiti il casco, però». Sì, ma voi imparate a mettere la freccia...Il classico crescendo che dal terrore, negli automobilisti, passa anche a una discreta voglia di andarsene, una volta appurato che il ciclista respira e cammina. Meglio ancora, è illeso, salvo un paio di lividi. Una svolta senza freccia ed eccoci qua a raccontare la caduta di sabato. Più paura che altro, ma non è bello abbracciarsi un'auto che ti taglia la strada. Comunque m'ha protetto Santa Graziella; poco dopo mi univo ad altri e si andava tutti in giro per il quartiere ad avvertire la cittadinanza che c'è un progettino nell'aria: abbattere i pini secolari del Pineto per fare spazio a una specie di autostrada, che sarebbe l'attuale via della Pineta Sacchetti. Motivo: fluidificare il traffico. Ah, ah, ah! Ciò significa in altre parole spostare il traffico a Piazza Irnerio, ma intanto qualche ghiottone avrà concluso i suoi affari di cemento e asfalto. E i pini? Ma se ne piantano altri, poi ricrescono...

lunedì 17 novembre 2008

Retroguardia e avanguardia

«Si tratta di capire, di decidere che cos’è oggi una bicicletta. Da un lato è un reperto archeologico, perché tutti vorrebbero avere un motorino o una moto, dall’altro lato è una delle cose più eco-compatibili che ci siano, perché non consuma, non inquina, non ha clacson, va al ritmo che vuoi. Io credo che ci sarà sempre più gente che andrà in bicicletta, compatibilmente con le piste ciclabili che in gran parte d’Italia non ci sono. Alle volte, quando capiti in certe città, per esempio Ferrara, Mantova, Ravenna e vedi migliaia di persone che si spostano in bici, pensi: sono meglio loro di noi che viviamo a Milano…Quindi la bici da un lato è retroguardia e dall’altro avanguardia».

Gianni Mura intervistato da Alessandro Leogrande, Lo Straniero, numero 102-103, dicembre 2008-gennaio 2009, pp. 135-36.

Ponte ciclabile

Qualcuno sa quando aprirà il ponte ciclabile sotto al Grande Raccordo Anulare, che permette di andare dalla Flaminia alla Salaria? Il ponte è finito, ma è stato chiuso con un cancello.

mercoledì 12 novembre 2008

La mia nuova bici




Semplice, leggera e riciclata (a parte le ruote e la guarnitura), è costata sui 60 euro. Le ruote le ho fatte io e mi hanno dato molta soddisfazione (cerchi Ambrosio Explorer e raggi d'acciaio). Sul telaio si noterà la scritta Bianchi, pixelata dagli agenti atmosferici. Un campanello cinese degli anni '90 svetta sul manubrio di una bici trovata per strada.



Anche il telaio l'ho trovato e pure i freni; mi sono permesso una divagazione luminosa sull'attacco della dinamo:



la guarnitura è una 42, un po' leggera, ma buona per le salite che conducono a "mi barrio".

martedì 11 novembre 2008

Allargamento inutile

Questo è un post di campanilismo puro, anzi una cronaca di quartiere, il quartiere Monte Mario, perché sono le cose che ci stanno sotto il naso quelle che ci appaiono più assurde.



A chi non ha percorso migliaia di volte, a tutte le ore, questo tratto di via Trionfale, i lavori di allargamento della curva potranno sembrare importanti e necessari. A me no. Io qui non ho mai visto un intasamento, mai. I problemi sorgono un centinaio di metri più avanti, dove c'è un noto venditore di panini al colesterolo e patatine. Lì, ogni pomeriggio, è intasamento puro. E non ci sono rimedi. Quindi, perché allargare la curva? Il tira e molla con la caserma dell'esercito è durato parecchi anni, ma arrivo a pensare che era meglio quando su questo tratto di strada ci sgommavano i carri armati. Adesso ci sgommeranno i Suv, raggiungendo velocità ragguardevoli, alla faccia dei ciclisti i quali, ovviamente, non avranno neanche uno straccio di corsia, come è accaduto recentemente con il nuovo tratto di via Trionfale bis, una vera e propria autostrada, ma con limite ipocrita di 50 Km/h (da usare in caso di incidente). Lì non hanno fatto marciapiedi, qui non so che faranno: a Roma vanno poco di moda, lo sappiamo.

lunedì 10 novembre 2008

Cambio di stagione

Le giornate si accorciano drasticamente, i ciclisti della domenica se ne stanno a casa, viene il freddo, la pista ciclabile diventa un altopiano tascabile pieno di stelle, con le luci dei campi sportivi come faro.



La ciclabile venerdì scorso, verso sera.

giovedì 6 novembre 2008

I candidati alle elezioni europee

Stamattina, mentre pedalavo sulla ciclabile alle 8 e mezza, mangiando un panino con il capocollo, e vista la splendida vittoria di Obama, mi è sorta spontanea una domanda. Non riguardava la bici sulla quale ero seduto - meraviglioso mezzo spinto da forza animale - ma le candidature del Partito Democratico e dei partiti di sinistra alle prossime elezioni europee. Probabilmente stavolta non andrò a votare, ma la domanda me la sono posta lo stesso. Quali candidati scenderanno nell'agone politico? Si continuerà a proporre schiere di vip e vippetti, oppure si sta già lavorando per rilanciare questi partiti, con una nuova e chiara proposta politica? Si voterà per le europee il 7 giugno 2009; non è una data molto lontana. Voi avete sentito parlare di candidature? Non vorrei che un mese prima uscisse la solita minestra insipida. Il futuro prossimo del centrosinistra ne uscirebbe compromesso. Il maggior grigiore dell'altra sponda finirebbe per essere premiato.

mercoledì 5 novembre 2008

The future

Certo è strano essere superati a sinistra dagli Usa.
Per l'Italia si intravede un futuro roseo solo per sommelier, croupier, camerieri, guide turistiche, giardinieri e albergatori. Le scuole statali chiuderanno, tanto Leonardo da Vinci era autodidatta, c'è la scuola della vita; chi vuole imparare, impara lo stesso. Oppure paga.

Obama

La prima buona notizia del decennio.
«Rosa Parks sat so that Martin Luther King could walk. Martin Luther King walked so that Obama could run. Obama's running so that we all can fly». Jay-Z

martedì 4 novembre 2008

L'infelicità del traffico

Due romani su quattro si sentono soli e infelici. Lo si legge nella ricerca Eurodap. Triplica il numero di coloro che si rivolgono allo psicologo (il 60%, il numero è triplicato negli ultimi 5 anni). Aumentano i problemi di lavoro. Su questo ultimo aspetto non si può fare molto, ma quando si capisce che una buona parte dello stress dei romani dipende dal traffico, allora viene di dire: “Ribellatevi e prendete la bici”. Andare in giro in bici ti farà bagnare se piove, ma ti toglie tanti di quei problemi. Non parlo di uso esclusivo della due ruote, ma di un uso nel traffico, quindi l’80% degli spostamenti. Se poi una volta devi andare in un giorno meno trafficato con moglie, figli e bagagli da qualche parte fuori Roma, allora puoi andarci pure con l’inquinante.
Le ore nel traffico, ai semafori producono uno stress continuo. A Roma il traffico è cronico. Non c’è traffico a Ferragosto e il 25 dicembre alle 14-14.30. Per il resto, il traffico c’è e lì rimane, nonostante i lavori inutili di ampliamento delle strade e tutte le menate che non fanno altro che aumentarlo. Poi basta che piova e si blocca tutto, perché a Roma i cilindri dei motori sono fatti di zucchero e si squagliano. Chi va in bici, poi, migliora il suo tono muscolare e anche le endorfine rendono il mondo più bello di quello che sembra all’interno di un’automobile fornita di lettore mp3. Ci sono molte persone che soffrono la depressione, gli attacchi di panico, ma basterebbe andare a pedalare per risolvere tanti di questi problemi.
Molti hanno paura di essere rapinati. Non portatevi niente appresso e la paura sparirà.

lunedì 3 novembre 2008

Dilemmi ricorrenti

Una bici da corsa leggerissima per andare veloce, con il minimo indispensabile per le riparazioni, anzi neanche quello, oppure una mountain bike lenta e implacabile con portapacchi e sacche, frutta secca, un libro, acqua, impermeabile, parafanghi, luci, per arrivare ovunque in qualsiasi condizione atmosferica?
Bagaglio nullo o sostanzioso negli spostamenti urbani? Usando la metafora alpinistica, stile alpino oppure sovietico?
Ruote sottili e veloci o larghe e robuste per affrontare le buche? E quanto sottili? Sulla bici da corsa: 20 mm o 23? 25 mm, oppure addirittura 28 (se entrano nel telaio, ovviamente)? Passando alla mountain bike, meglio una slick da un pollice e 20, velocissima, o una 1.40? Ho montato anche una ruota da 1 pollice, che ha trasformato il mezzo in una bici da corsa poco veloce e poco faticosa. Certo, non sarebbe male neanche la 1.35 un po’ scolpita che ho visto una volta, ma non ho più ritrovato.