mercoledì 23 maggio 2012

Lettera dei pedoni al sindaco di Parma

Comunicato Camminacittà

        Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
complimenti ed auguri per la sua elezione a Sindaco di Parma.
E' encomiabile il suo impegno a lavorare per dimostrare "con i fatti" che esiste
un modo diverso di governare: Auguri sinceri di Buon lavoro.
Abbiamo appreso dai media che, giustamente, vuole avere la certezza di quello
che ha ereditato: controllo della contabilità. Bene e bravo.
Come nel resto d'Italia, anche Parma ha problemi di sicurezza stradale e di
una ics percentuale di illegalità che viene, giustamente, perseguita; vengono elevate
delle multe. (Sopprassediamo sulla incapacità delle multe di fare cultura.)
Sostiene la normativa in vigore che una parte del ricavato da questo tipo
di multe deve ritornare alla strada, "vitale bene comune": normativa disattesa in
Italia (qualche rara eccezione conferma la regola).

            Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
chieda ai suoi revisori dei conti di evidenziare la partita "multe per violazione
mornativa stradale" e prelevi, secondo la vigente normativa, la quota da
destinare alla sicurezza stradale ricordando che, nel rispetto della Uguaglianza
dei Diritti e della Dignità di tutte le persone sui beni comuni, tutto quello
destinato alla "mobilità pedonale" riguarda il 100% dei suoi concitadini.
Al fine di agevolare il suo lavoro, le inviamo il link della "Carta europea dei
Diritti del pedone"
Ci permettiamo di ricordarLe che alla mobilità pedonale seguono, nell'ordine, 
la mobilità ciclistica, la mobilità TPL e la mobilità privata. Di quest'ultima 
(mobilità privata) la parte che va trattata per prima è quella del pendolarismo
Le ricordiamo, inoltre, che, fin dal 1994, la UE richiama l'attenzione sullo
sviluppo delle mobilità pedonale e ciclistica.  

            Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
seguiremo il Suo cammino e, come in altre situazioni, siamo disponibili a dare
il nostro contributo affinchè a Parma si registri un buon livello culturale della
"sicurezza stradale" e, quindi, un corrispondente buon livello di "convivenza civile".

Con viva cordialità e rinnovando i nostri sinceri auguri di buon lavoro, La
salutiamo.

Vito Nicola De Russis

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