Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
complimenti
ed auguri per la sua elezione a Sindaco di Parma.
E'
encomiabile il suo impegno a lavorare per dimostrare "con i fatti" che
esiste
un modo
diverso di governare: Auguri sinceri di Buon lavoro.
Abbiamo
appreso dai media che, giustamente, vuole avere la certezza di quello
che ha
ereditato: controllo della contabilità. Bene e bravo.
Come nel
resto d'Italia, anche Parma ha problemi di sicurezza stradale e di
una ics
percentuale di illegalità che viene, giustamente, perseguita; vengono
elevate
delle
multe. (Sopprassediamo sulla incapacità delle multe di fare cultura.)
Sostiene la
normativa in vigore che una parte del ricavato da questo tipo
di multe
deve ritornare alla strada, "vitale bene comune": normativa disattesa in
Italia
(qualche rara eccezione conferma la regola).
Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
chieda ai
suoi revisori dei conti di evidenziare la partita "multe per violazione
mornativa
stradale" e prelevi, secondo la vigente normativa, la quota da
destinare
alla sicurezza stradale ricordando che, nel
rispetto
della Uguaglianza
dei
Diritti e della Dignità di tutte le persone sui beni comuni, tutto
quello
destinato
alla "mobilità pedonale" riguarda
il 100%
dei suoi concitadini.
Al fine di
agevolare il suo lavoro, le inviamo il link della "Carta europea dei
Diritti del
pedone"
Ci
permettiamo di ricordarLe che alla mobilità
pedonale seguono, nell'ordine,
la mobilità ciclistica, la mobilità
TPL e la mobilità privata.
Di
quest'ultima
(mobilità
privata) la parte
che va trattata per prima è quella del pendolarismo.
Le
ricordiamo, inoltre, che, fin dal 1994, la UE richiama l'attenzione
sullo
sviluppo delle
mobilità pedonale e
ciclistica.
Sig. Sindaco Federico Pizzarotti,
seguiremo
il Suo cammino e, come in altre situazioni, siamo disponibili a dare
il nostro
contributo affinchè a Parma si registri un buon livello culturale della
"sicurezza
stradale" e, quindi, un corrispondente buon livello di "convivenza
civile".
Con viva
cordialità e rinnovando i nostri sinceri auguri di buon lavoro, La
salutiamo.
Vito Nicola
De Russis
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