lunedì 31 maggio 2010

I problemi al pozzo Deepwater horizon noti da diversi mesi. Segnali allarmanti hanno preceduto la catastrofe ambientale senza precedenti che si sta consumando nel Golfo del Messico. A giugno alcuni ingegneri della BP avevano espresso forti dubbi ai vertici dell'azienda, allarmati dal fatto che il metallo che si voleva utilizzare avrebbe ceduto sotto la pressione. Le notizie sono rimaste segrete, come succede spesso in questi casi. Poi dicono che l'Unione Sovietica era misteriosa. La resistenza dei metalli  è roba da istituto tecnico. I tecnici stanno studiando anche la valvola anti-esplosione della piattaforma, che non ha funzionato (fonte New York Times).

Avanti, allora, verso nuove catastrofi, anche nucleari, causate dal desiderio di risparmiare tempo e soldi.
Marco Bresolin, su Metro, 24 maggio 2010, p. 6 intervista Claude Mathaler, cicloviaggiatore planetario:
Domanda: In questi giorni ha pedalato a Milano: impressioni?
Risposta: C'è un traffico demenziale e gli automobilisti sono maleducati. poi il pavè e piste ciclabili disastrose.
Domanda: Come si può cambiare?
Risposta: Se metti a disposizione infrastrutture, la gente va più in bici. E poi serve educazione partendo dalle scuole. Oltre al problema inquinamento, gli amministratori devono capire che anche il commercio ci guadagnerebbe. i ciclisti consumano e i negozi cittadini sarebbero favoriti.

venerdì 28 maggio 2010

Gli effetti del disastro causato dalla BP [non notate un po' d'imbarazzo nella homepage? avete visto il logo, un po' germoglio, un po' sole?] nel Golfo del Messico si sentiranno per due generazioni. lo ha dichiarato Romano Pagnotta, biologo dell'Istituto di ricerca delle acque del CNR. Gli effetti di questa tragedia si sentiranno fino a quando il petrolio sarà finito. Per l'uranio sarà ancora peggio: 40 anni di risorse e migliaia d'anni per tenere a bada le scorie, salvo imprevisti. La specie umana in qualche caso ci tiene molto al passato, ma vive spensieratamente le prospettive per il futuro. I signori del petrolio sono anche peggio.

giovedì 27 maggio 2010

Nonostante l'aumento della temperatura per l'imminente Ciemmona, voglio spendere due parole su La macchina perfetta di Giò Pozzo e Adriano Maccarana, Il Saggiatore, Milano, 2010. Due signori in gamba, che hanno una conoscenza pratica. Hanno aperto Orco Cicli, che i milanesi conosceranno, se non altro per fama. Pozzo e Maccarana fanno anche i turni in ciclofficina. Davvero un bel libro, consistente come contenuti meccanici e molto attento anche al versante attivistico del ciclismo urbano. Un libro che resterà e che, pulite le mani con l'apposita pasta, vale la pena di sfogliare e tenere a portata di mano. L'ho letto e riletto. Vado d'accordo anche con le passioni degli autori, e pure con le loro idiosincrasie. Per esempio, dicono che le bici ammortizzate non sono propriamente bici: oh, finalmente, qualcuno che ha il coraggio di parlar chiaro. Gli autori hanno anche il tempo di informare sulla «tragica situazione delle ciclabili a Milano: sono gli sparsi "spaghetti" grigi che si perdono nella cartina», dopo aver descritto le solite situazioni surreali di ciclabili irraggiungibili, che non si sa dove iniziano e dove finiscono.
La macchina perfetta intreccia con naturalezza meccanica e storia: la cosa mi piace molto. Anche chi già possiede un testo di meccanica ciclistica troverà qui cose interessanti.

mercoledì 26 maggio 2010

martedì 25 maggio 2010

Elio Germano, premiato come miglior attore al Festival di Cannes (fonte: Corriere della Sera)
«In tanti mi hanno detto di essersi riconosciuti. Io sono un attore, ma prima ancora sono un lavoratore dello spettacolo e un cittadino. E come tale mi identifico in tanti altri che, come me, credono in un impegno nella collettività. Gli italiani che ogni giorno senza proclami si rimboccano le maniche per cercare di intervenire là dove lo stato latita. Gruppi di volontariato cattolici o laici, che si occupano di centri sociali, di accoglienza, di cultura. E spesso, proprio per questo, vengono bollati come nemici, violenti, eversivi. Ogni attività "esterna" viene guardata con sospetto dallo stato e dai partiti».
«Ci fosse stata al governo la sinistra avrei detto le stesse parole. Perché anche la sinistra, anche i sindacati, si sono allontanati dalla gente comune. La distanza cittadini-istituzioni ormai si è fatta enorme».
L'altra sera, inaugurazione informale a Roma, Monte Mario, della Curva di via Trionfale, con tanto di marciapiedi inclinati illegali. Il traffico, come si vede, è bloccato. L'allargamento non serve a niente, perché poi la strada si riduce da entrambe le parti

lunedì 24 maggio 2010

Ecco cosa succede a dare retta ai signori del petrolio.
Il ministro degli Interni Usa Ken Salazar, in visita nel Golfo del Messico, per valutare di persona i gravissimi e irreversibili danni ambientali che la perdita di petrolio sta causando, ha parlato di "rabbia e frustrazione" che crescono alla Casa Bianca e ha detto di "essere molto arrabbiato" con il gruppo petrolifero britannico, perché "di scadenza mancata in scadenza mancata continua a non onorare le promesse fatte". I tecnici della BP hanno dichiarato che martedì, al massimo mercoledì, proveranno ancora a chiudere la falla.

mercoledì 19 maggio 2010

Una semplice idea per dotare le bici di parafango posteriore (soprattutto se la ruota passa molto vicino all'attacco dei freni), con grande facilità di montaggio e smontaggio. Sulla mia graziella era l'unico sistema possibile. Si taglia il parafango all'altezza dell'attacco, si monta l'attacco metallico al contrario.


 Non ci sarebbe spazio per il parafango intero. Quindi si taglia e si monta (in un secondo).

martedì 18 maggio 2010

Edoardo Sanguineti (1930-2010)


Ballata delle donne

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
Sentenza pilota per le città italiane. D'ora in avanti sarà molto difficile tutelare la qualità dell'aria delle città, neutralizzando così le normative europee in materia.
Dopo quasi due anni di dibattimento, il tribunale di Firenze ha emesso una sentenza assolutoria. L'accusa aveva chiesto pene dai 5 agli 8 mesi. Il giudice ha assolto l'ex-sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, e l'ex-governatore della Toscana, Claudio Martini. Il fatto non sussiste. L'accusa sosteneva che gli amministratori pubblici avrebbero sottovalutato l'allarme inquinamento da polveri sottili e da biossido di azoto. E di aver violato le normative europee in materia, senza adottare "misure per la tutela della salute dei cittadini".
Secondo i giudici di Firenze, l'inquinamento ha dimensioni mondiali, e siccome le polveri sottili sono prodotte anche da vulcani e altri fattori naturali, il superamento delle soglie da solo non significa nulla. Anche perché, sempre secondo i giudici, le particelle sottili potrebbero arrivare da paesi esteri e quindi non è possibile stabilire il livello d'inquinamento locale.

lunedì 17 maggio 2010

Capitale
«Roma cade a pezzi. Rutelli e Veltroni, che pure l’hanno governata per quindici anni, non hanno saputo pensare al futuro. Avevano i numeri e il consenso per farlo, per innovare lasciando il segno, per sperimentare, per rischiare, perfino per permettersi di sbagliare, ma si sono limitati ad amministrare. Che non è poco, ma neanche abbastanza. Hanno consegnato la città a un centrodestra impreparato e inadeguato. Chi vive a Roma osserva giorno dopo giorno il suo progressivo disfacimento, l’invasione dei pullman turistici, la sporcizia che si accumula, l’abbandono dei parchi, la moltiplicazione dei cartelloni pubblicitari. Per la prima volta nella sua storia, a metà anno il comune è ancora senza un bilancio di previsione: può solo gestire l’ordinaria amministrazione. Le casse sono vuote, si tagliano i servizi per gli anziani, non si aprono nuove scuole. Il degrado materiale della città ha cominciato a intaccare il tessuto sociale. Roma cade a pezzi, specchio fedele del paese di cui è capitale». Giovanni De Mauro, Internazionale, 14-20 maggio 2010.

venerdì 14 maggio 2010

Mettetevi a dieta, abbronzatevi, allenatevi, mettete a punto il vostro mezzo, iniziate a pensare al menù, qualche attrezzo, la camera d'aria di riserva, l'amica o l'amico, le toppe, le bevande, la preghiera di Santa Graziella, la maglietta con la scritta giusta, fiorellini e ricordi, musica, il fischietto.

giovedì 13 maggio 2010

«Ad Hannover e a Malmo c'hanno pensato 40 anni fa a pianificare urbanizzazione e trasporti, e non perché loro sono più fricchettoni, è perché devi sapere a che ora parti e a che ora arrivi, e non è una bella vita avere permanentemente sotto le finestre di casa un tubo di scappamento». Report, Rai-Tre, 9 maggio 2010.
Oggi a Roma il collettivo dei Ciclomobilisti organizza il Bike to Work Day. Per saperne di più, vedete qui.
L'idea è di incentivare i percorsi casa-scuola e casa-lavoro in bicicletta. Penso che sia molto importante fare il primo tentativo, poi ci si prende gusto. Nonostante le incertezze meteorologiche, è tutta questione di fare la prima pedalata, non per diporto, non la domenica, non in un parco.
Se non l'avete fatto oggi, potete farlo domani. L'importante è iniziare e farlo spesso. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Bartali, sfollato a Pescara, andò a Milano in bicicletta a comprare i tubolari, che erano finiti. Non siete Bartali, ma non dovete neanche fare Pescara-Milano-Pescara con svariati tubolari in spalla.

mercoledì 12 maggio 2010

«La realizzazione di zone pedonali nel cuore delle grandi città contribuisce sostanzialmente a migliorare l'ambiente fisico notoriamente soggetto a numerosi inconvenienti (scarsità di spazio, di acqua ed aria pura, di luce; isolamento della natura; inquinamento; rumore, tensione nervosa). nella stessa direzione sono diretti i programmi per l'espansione e la diffusione dei servizi sociali e ricreativi, nonché per la dotazione di parchi urbani, nei confronti dei quali si è avuto un cospicuo dilatarsi della domanda pubblica».
Gabriele Scimeni, Enciclopedia Treccani, 1979.

martedì 11 maggio 2010

A Roma, in questo istante, stanno asfaltando la pista ciclabile tra Castel Sant'Angelo e Ponte Garibaldi. Spiragli di concretezza e cauto ottimismo.
A margine della Pacchianata Nazionale della Bicicletta, un indovinello.
«A monte di questa emergenza c'è una situazione di crisi che va risolta e subito. "È passata l'epoca della bicicletta come 'pallino ecologista' di pochi irriducibili, dichiara Squiteri a Leonardo Gorra del Messaggero (27 maggio), la bici è sempre considerata (e da sempre più gente) come un mezzo di trasporto ordinario. Da tutti meno che dalla legge. Ecco perché il coordinamento nazionale di tutte le associazioni di amici delle due ruote, sorte in questi ultimi anni in Italia, ha preparato una serie di emendamenti e di correzioni al Codice della Strada sia per proteggere i ciclisti sia per definire con maggiore chiarezza lo 'status' giuridico del veicolo-bici».

A quale anno risale la citazione dell'articolo?

venerdì 7 maggio 2010

Prima che la Giornata Nazionale della Bicicletta ci cada addosso in tutta la sua vacuità istituzionale, vorrei proporre ai ciclisti una sana e divertente alternativa, per una delle poche giornate che abbiano davvero un senso e un riscontro immediato.
La bici è importante nella vita di molti, ma essere presi in giro non va bene.
Vorrei ricordare che il 21 dicembre, solstizio d'inverno, si celebra la Giornata Mondiale dell'Orgasmo Collettivo Sincronizzato per la Pace. Manca ancora un po’ al Global Orgasm, escogitato da una coppia di simpatici statunitensi. Preferisco però ricordarlo ora, in modo che tutti possano prepararsi con calma e in modo adeguato a questo importante avvenimento, facendo molta pratica prima di quella scadenza. Vi terremo informati su iniziative legate al Global Orgasm sul territorio della Repubblica Italiana.

Dal blog “rotazioni” buoni orgasmi a tutti!

giovedì 6 maggio 2010

Il sorriso di un Piero Chiambretti elegantissimo risplende oggi sulla copertina di Sette, settimanale del Corriere della Sera (quasi illeggibile e ingovernabile da quando hanno ampliato il formato, ma almeno la carta adesso si può riciclare e non riflette fastidiosamente la luce artificiale). Piero sta per montare in sella alla sua bici in Piazzale Giulio Cesare a Milano.
Con grande trepidazione apriamo le pagine di Sette e ci disponiamo a nutrirci delle informazioni che Gianni Santucci e Stefano Landi hanno raccolto in quella che in copertina viene definita generosamente "inchiesta", un termine che a me fa pensare a Marco Nozza, ma anche a Jacona, a Ranucci, alla Gabanelli, al defunto Diario. Qui forse è fuori luogo, perché quando apro le pagine in questione mi si riversano addosso Fini, la Prestigiacomo, Formigoni, la Santanchè, Madonna, Mentana, Muccino e altri che mi fa fatica solo nominare (e di fatica già ne ho fatta parecchia, anzi troppa).
La cosiddetta 'inchiesta' sorvola nella vaghezza più assoluta il tema della ciclabilità urbana.
Mi concentro su Roma, perché la quantità di scempiaggini contenute nell'articolo è considerevole. Cito testualmente: «Anche nelle grandi città qualcosa è stato fatto». La prima risposta che mi viene in mente è: andate a cagare.
«A Roma, storicamente avversa all'uso di biciclette [vaniloquio: storicamente quando? Gli anni Trenta, i Cinquanta?], da quando per dimensioni e morfologia di territorio più adatta a scalatori da Giro d'Italia [la solita minchiata dei 7 colli, che non esistono più]».
Piuttosto, Roma è uno storico serbatoio di acquirenti d'auto, i ministeriali, ecc. da cui anche la mostruosa arretratezza del trasporto su rotaia. Se la metro funziona, non compri l'auto.
Poi la parte dedicata a Roma si occupa del bike-sharing. Se fossero andati a vedere la ciclabile interrotta davanti a una scalinata a Capoprati, con rischio di morte per i ciclisti, avrebbero reso un servizio. Il tutto condito dalla stupidaggine che la ciclabile sull'argine del Tevere avrebbe il problema degli allagamenti, quando anche le nutrie sanno che il problema sono semmai i sampietrini. Come autori di inchieste al Corriere stanno messi male. Invece di spargere incenso, andate a vedere col taccuino in mano.

mercoledì 5 maggio 2010

Grandissima trepidazione per l'uscita del settimanale Sette del Corriere della Sera, in edicola domani, con copertina e "inchiesta" dedicata alle piste ciclabili italiane e alla ciclabilità. Grande occasione per approfondire l'argomento bicicletta. In sintonia con la Giornata Nazionale della Bicicletta, che verrà celebrata il 9 maggio in tutta Italia con manifestazioni interessantissime e soprattutto risolutive.
«Stiamo lavorando sulla mobilità cittadina dove abbiamo 3 miliardi di investimenti già stanziati e 13 a lunga scadenza», ha detto ieri a Bruxelles il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno (fonte Corriere della Sera di oggi, Cronaca di Roma, p. 4).

martedì 4 maggio 2010

"Chiodo fisso", programma mattutino di Radio3-Rai, questo mese è dedicato alla bicicletta. Venti puntate dal lunedì al venerdì, alle 10.50 su Radio3. Le frequenze sono qui.
A Teramo, il sindaco ha avuto un'idea semplice: i membri dell'amministrazione comunale non potranno più prendere l'auto. Maurizio Brucchi ha annunciato anche un progetto di mountain bike condivise. Nel capoluogo abruzzese le scuole pubbliche sono dotate già di impianti fotovoltaici (fonte La Repubblica).
Finito l'effetto dei bonus, ad aprile crolla il mercato dell'automobile: -15,6%. la Fiat a -26%. Gli industriali del motore a scoppio dovrebbero riflettere sull'opportunità di riconvertire settori delle loro aziende in attività non legate al petrolio. Frattanto, i carburanti stanno salendo: la benzina verde è a 1,44 euro al litro.
Caro Dario,
credo che il 9 maggio, Giornata Nazionale della Bicicletta, più che una giornata laboratorio sia una giornata passerella per il Ministero dell'ambiente, l'ANCI e l'ANCMA.
Se il problema è trovare un giorno per provare ad andare in bici in città, le giornate non mancano: 25 aprile, 1° maggio, tutte le domeniche, tutti i giorni nei parchi, il 1° gennaio di mattina presto, a Pasqua, a Natale, nel mese d'agosto, se resti in città, di mattina con quell'aria fresca o nel tardo pomeriggio, ecc. Il problema è che si va al lavoro nei giorni feriali, in mezzo al traffico, e le persone hanno paura, soprattutto all'inizio, quando non sanno come muoversi.  Se non sperimenti, non capisci che ci sono strade più sicure, cose da fare e cose da non fare. Ma è tutto affidato ai singoli.
I Comuni, le Province, le Regioni e lo Stato non fanno nulla per la bicicletta e hanno delle responsabilità. Oltre al danno ambientale dell'inquinamento, c'è la beffa. Lo sforamento dei tetti di CO2 è punito con sanzioni dall'Unione Europea. Sanzioni che alla fine paghiamo noi cittadini. Non finanziano neanche le leggi esistenti, per dirne una. Sarebbe bello se la Giornata Nazionale della Bicicletta fosse un momento per prendere atto di questa situazione. Purtroppo, nel migliore dei casi si faranno le biciclettate.

lunedì 3 maggio 2010

Vorrei riflettere sulla Giornata Nazionale della Bicicletta (9 maggio), che dicono organizzata - ma di organizzato non c'è nulla - io piuttosto direi indetta da Ministero dell'Ambiente, ANCI e ANCMA. Anche il Comune di Roma aderisce. Il programma è qui. Cioè il programma non c'è. La giornata è indetta, e basta. Il ministero però ha fatto il logo, carino, con le girandole sulle ruote, ha aperto un gruppo Facebook e girato un video promozionale. Un lavorone.
È la solita storia. Indire non costa niente, promettere neanche. Questa è la strategia promossa dal ministero e dagli Enti locali delle metropoli italiane. Zero spese e sui giornali ci si fa belli lo stesso.
Le associazioni di ciclisti dovrebbero essere molto attente ad associarsi ad eventi del genere, che ledono la loro immagine e non portano reali benefici ai loro obiettivi.
La vacuità non attira più nessuno.
No, mi correggo. Guardando il sito del ministero dell'ambiente scopro che a Roma c'è qualcosa di concreto: un presidio slow food della famiglia De Juliis che offre lo sconto del 20% sulla vendita del caciofiore a chi si recherà in bici al caseificio. Grazie, fabbricanti di formaggio, per aver reso concreta anche nella Capitale la prima edizione della ormai già mitica Giornata Nazionale della Bicicletta.
Cerchiamo di esserci tutti, monociclisti, pattinatori, camminatori, reclinati, monopattinatori, triciclisti, ecc.
Come alle Olimpiadi nell'antica Grecia, scendete a Roma per uno, due, tre giorni. Per una settimana abbandonate i percorsi casa-lavoro o le gite fuori porta e planate sulla Capitale, per pedalare, mangiare e bere.