mercoledì 2 maggio 2012

"Il logo Salvaiciclisti spunterà ovunque"
Il movimento rilancia, anche al Giro

Fonte: La Repubblica

I primi appuntamenti della campagna dopo la grande manifestazione di sabato scorso a Roma. Nascono organizzazioni locali, si organizzano blitz  per far conioscere i motivi della protesta, e si annunciano incursioni   

di MANUEL MASSIMO

La grande bicifestazione nazionale 1 di sabato scorso, che ha portato a Roma decine di migliaia di cittadini in bici tutti uniti in nome della ciclabilità urbana, è stata la prima uscita pubblica del movimento spontaneo #Salvaiciclisti, nato sul web meno di tre mesi fa seguendo l'esempio della campagna lanciata dal quotidiano Times "Cities fit for cycling" per chiedere "città a misura di bicicletta", ripensando radicalmente la mobilità nei centri urbani. La manifestazione "a pedali" è stata la tappa iniziale di un lungo percorso per far "cambiare strada all'Italia", come sottolineano gli organizzatori: "La manifestazione di sabato ai Fori Imperiali è stata solo l'inizio". 

Le prossime mosse. Per questo i cicloblogger di #Salvaiciclisti che hanno messo in piedi il movimento d'opinione sul web, alimentando la campagna per la ciclabilità attraverso Facebook e Twitter, hanno stilato un documento - anticipato dall'Adnkronos - con le linee guida per raccogliere nuove adesioni e diffondersi sul territorio in modo capillare. Il primo passo sarà la creazione di gruppi locali e il rafforzamento di quelli già esistenti, che in tutta Italia sono già una decina. 

"Azioni non convenzionali". "Ciascun gruppo - si legge nel documento - avrà un referente, per rendere più fluidi ed efficaci i flussi di comunicazione tra piano nazionale e locale, soprattutto in vista di possibili azioni coordinate: l'obiettivo strategico è stimolare la creazione di nuovi gruppi sul territorio, ribadendo l'assoluta spontaneità del processo di formazione delle realtà locali". Tra le azioni suggerite dai cicloattivisti, improvvisi blitz creativi per disegnare piste in luoghi significativi delle varie città, come successo a Roma 2 a ridosso della bicifestazione. 

Un logo da diffondere. La seconda mossa, nel solco della natura libera e spontanea del movimento, è una sorta di diffusione "aperta ma controllata" del logo della campagna #Salvaiciclisti "in un percorso di progressiva e benefica perdita di controllo del simbolo", come scrive il coordinamento: "Un'idea aperta a tutti coloro che nel pieno rispetto dei principi ispiratori, dei suoi obiettivi e della sua natura no profit vogliono fare qualcosa per la mobilità leggera e hanno bisogno di un amplificatore mediatico e simbolico". Entro metà maggio verrà stilato un vademecum per suggerire ai gruppi locali come organizzare le azioni e farle risaltare con il massimo dell'impatto mediatico e istituzionale, sempre a fini di sensibilizzare l'opinione pubblica. 

Incursioni al Giro d'Italia. Il primo appuntamento ufficiale di #Salvaiciclisti, dopo la bicifestazione, sarà l'intervento al Bike Pride in programma a Torino il 3 giugno prossimo; quello "non ufficiale" sarà di nuovo a Roma alla grande Critical Mass in programma a fine maggio, la cosiddetta "Ciemmona". In queste settimane si continuerà a lavorare in vista degli "Stati generali della bicicletta", che si terranno a Reggio Emilia a metà giugno: tre giorni di confronto con istituzioni, associazioni ed esperti per arrivare alla redazione del "Piano quadro della ciclabilità italiana". Il tutto sarà preceduto da una serie di "interventi non convenzionali nel corso di importanti gare ciclistiche che stanno per iniziare". Probabili, dunque, incursioni "creative" al 95° Giro d'Italia, in partenza il 5 maggio.      (30 aprile 2012)

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