[notizia smentita dal Ministero il 7 maggio, vedi qui]
Clini cancella la giornata della bicicletta
"Basta festicciole, faremo cose concrete"
Fonte: La Repubblica
Il ministro dell'Ambiente orientato ad annullare il Biciday del 16 maggio. Sull'onda del movimento #Salvaiciclisti la scelta è "dare risposte concrete". E il movimento si avvia il prossimo mese a un "bke pride" a Torino e agli Stati generali della bicicletta
di MANUEL MASSIMO
Da "ciclista della domenica" a "cittadino in bici" che pedala tutti i giorni della settimana, utilizzando la sua due ruote ecologica per gli spostamenti quotidiani in città. Dopo la grande bicifestazione del 28 aprile promossa dal movimento #Salvaiciclisti che ha riempito i Fori Imperiali con decine di migliaia di persone e di biciclette, è cambiata la percezione di chi sceglie di pedalare per le strade della propria realtà urbana. "L'Italia cambia strada", questo il motto per chiedere nuove politiche concrete a favore della sicurezza di ciclisti e pedoni, gli utenti fragili della strada troppo spesso vittime di incidenti.
Clini cancella il Biciday. Qualcosa è cambiato anche al Ministero dell'Ambiente, almeno secondo le indiscrezioni trapelate dal cicloblog "bicisnob" e rilanciate dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), visto che il ministro Corrado Clini avrebbe deciso di cancellare la giornata nazionale della bicicletta - il cosiddetto Biciday - in programma domenica 13 maggio, sostenendo che: "Questo governo non deve organizzare festicciole, ma fatti concreti: non iniziative di facciata, ma interventi che incidano realmente sul Paese".Dalle parole ai fatti. La Fiab sottoscrive e rilancia le parole del ministro, evidenziando i difetti e le criticità del Biciday: intanto perché, cadendo in un giorno festivo, dimostra una mentalità più orientata alle iniziative per il tempo libero che non alla bici come mezzo di mobilità quotidiana. Inoltre perché questa giornata rischia di diventare una celebrazione fine a se stessa e priva di contenuti. In attesa di conferme ufficiali da parte del ministero, la notizia della cancellazione del Biciday sconfessa la linea del precedente governo che aveva deciso di istituzionalizzare questo appuntamento all'interno di un disegno di legge per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica.
Se nuovo corso dev'essere, sostiene
la Fiab, che il ministero indichi che cosa intende fare per la
ciclabilità urbana: "Affinché un simile annuncio non costituisca fonte
di nuovi alibi non più tollerabili, ci dicano il ministro Clini e il
governo quali iniziative concrete vogliono intraprendere per promuovere
la mobilità dolce e quali specifiche politiche intendono adottare per la
mobilità ciclistica, a partire dalla piena attuazione dell'appello
#Salvaiciclisti". Insomma: impegni precisi e maggiore concretezza per la
ciclabilità.
Bici, verso gli Stati Generali. Il
prossimo grande appuntamento nazionale per promuovere l'uso della
bicicletta sarà il Bike Pride di Torino, in programma il 3 giugno. Poi,
in previsione degli Stati Generali della Bicicletta che si terranno a
Reggio Emilia nella seconda metà di settembre, il 16 giugno il movimento
#Salvaiciclisti sarà nel capoluogo emiliano dove si terrà un seminario
aperto ai contributi di esperti del settore della mobilità e da cui
uscirà un documento con l'analisi della situazione attuale e le nuove
proposte da avanzare per cambiare strada. Delineando un piano per uscire
dall'attuale situazione di traffico privato congestionato e puntando
sul trasporto pubblico, dove i centri urbani più vivibili e a misura di
bici rappresentino sempre più la regola e non l'eccezione.
(06 maggio 2012)
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