Fonte: Romagnanoi
SAN MARINO - Non a bordo di auto di lusso, ma nascosta dentro le borracce di finti cicloamatori, oppure sotto le solette delle scarpe sportive utilizzate per affrontare la scalata verso il Titano. L'evasione è sempre in cerca di nuove strade per sviare i controlli della Finanza. Per questo le verifiche si estendono ora a 360 gradi, mirando anche le possibilità più inaspettate; come quelle della lenta e faticosa salita lungo lo stradone, affrontata in bicicletta. L'ipotesi è fantasiosa ma plausibile: fascette di banconote da 500 euro arrotolate e inserite dentro le borracce, oppure nascoste in finte solette. Come riporta Il Corriere di Romagna, il passaggio inosservato potrebbe valere fino a 10mila euro. E quest'ultima "moda" va a far parte del fenomeno che nell'ultimo periodo ha portato a 450 segnalazioni di operazioni sospette da parte dell'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia.
Banche e istituti fiduciari sammarinesi tenuti d'occhio dalle Fiamme gialle, ma anche yacht e auto (vedi l'inchiesata "Titan Flags" che ha portato alla denuncia di 15 italiani). Il filone comprende quello delle auto immatricolate a San Marino ma utilizzate da italiani: sarebbero almeno 2.600. Dati individuati anche dal rilevamento Cete (controllo economico del territorio) che dal 2010 ricostruisce una sorta di banca dati sulle auto di lusso con targa sammarinese guidate da italiani, rendendo più agevole il confronto tra la tipologia di auto e il reddito dichiarato dal conducente, verificando così eventuali incongruenze.
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