mercoledì 7 dicembre 2011

(n.d.r.: Beati i fiorentini, che fanno il censimento delle rastrelliere. Nel nostro piccolo, periferico Comune di Roma le rastrelliere non ci sono proprio. Siamo paesani, ci dobbiamo accontentare.) 


Fonte: Greenreport

Firenze: il comune ha presentato due iniziative a servizio della mobilità ciclabile

[ 6 dicembre 2011 ]
La bicicletta può diventare veramente competitiva con l'auto privata nelle brevi distanze dei centri urbani, se si migliora (in qualità e quantità) soprattutto la rete delle piste ciclabili, ma anche se si intensificano tutti i servizi connessi a questo tipo di mobilità sostenibile. Due progetti di questa tipologia sono stati realizzati e presentati dall'amministrazione comunale di Firenze. Il primo riguarda un nuovo sistema informativo digitalizzato che consente di accedere a tutto un sistema di informazioni utili a chi si muove in bicicletta. Connettendosi al sito www.openbike.comune.fi.it si visualizza una cartina che illustra, attraverso un sistema di ‘fogli' sovrapposti, le piste ciclabili (lunghezza, pendenza), la posizione dei fontanelli per dissetarsi, l'ubicazione delle rastrelliere (ad esempio sapere se ce ne sono vicine ad una scuola, biblioteca, uffici pubblici). Grazie alla piattaforma ‘open' le mappe si possono integrare con scuole, uffici, alberi, aree giochi...e ognuno può costruirsi il proprio percorso e sapere esattamente cosa trova.
Il secondo progetto riguarda il censimento delle rastrelliere. Il lavoro è stato svolto dall'amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni Firenze InBici e Città ciclabile che insieme ai ragazzi del Consiglio degli alunni hanno contribuito a realizzare il censimento individuando anche le bici "relitto".
Su queste infatti da oggi verrà attaccata un'apposita fascetta con scritto "Più spazio a chi la bici la usa, questo relitto verrà rimosso nei prossimi giorni", un messaggio indirizzato all'eventuale proprietario per avvertirlo che entro circa una settimana (questo è il tempo che più o meno Quadrifoglio lascerà trascorrere dall'affissione della fascetta alla rimozione della bici) la sua bici verrà tolta e rottamata.
«E' un modo per lasciare spazio a chi la bici la usa veramente e per incentivare il proprietario ad occuparsene per riutilizzarla o a recuperare il lucchetto - ha spiegato il consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo- Responsabilizzazione dunque e consapevolezza che i posti sono contati anche se ne continuiamo ad aggiungere. Dall'inizio dell'anno ne abbiamo installati 1000 ai quali se ne aggiungeranno altri 420 che incrementano i 13.404 posti distribuiti su un totale di 1231 rastrelliere». L'amministrazione attraverso il censimento delle bici "relitto" conta di recuperare oltre 2000 posti da destinare a nuovi spazi per bici "attive".

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