TARGHE ALTERNE
BONESSIO (VERDI), SU SMOG È CAPORETTO. IN 12 CENTRALINE SU 13 PM10 OLTRE LIMITI. ALEMANNO IGNORA DINAMICHE ELEMENTARI INQUINAMENTO
«È un flop completo e assoluto quello delle targhe alterne di ieri: una vera Caporetto dello smog. Il provvedimento tardivo e tampone preso in fretta furia da Alemanno dopo tre anni di colpevole “sonno” in materia di traffico e inquinamento e traffico. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Il report prodotto dall’Arpa sulla giornata di ieri è un vero e proprio bollettino di guerra per Roma e per la salute dei cittadini. In tutte le centraline, eccetto una, i PM10 sono sopra il limite tollerato (50 ug/m3) con punte di 87 ug/m3 nei quartieri Preneste e Tiburtino, 76 ug/m3 a Malagrotta, 77 ug/m3 a Bufalotta e 52 ug/m3 persino a Villa Ada. Lo sanno anche i sassi che le polveri sottili, i PM10, hanno delle dinamiche di formazione e persistenza nell’aria che non si combattono con provvedimenti episodici ed estemporanei, e soprattutto che sono il prodotto complessivo del traffico.
Oltre alla combustione dei motori a scoppio, infatti, concorrono alla loro formazione dei PM10 anche le frenate e il rotolamento delle gomme sull’asfalto, mentre il movimento delle auto rimette in circolo nell’atmosfera le polveri depositate a terra, se non si lavano le strade (pratica comune in tutte le città europee).
Queste problematiche il Sindaco di una Capitale come Roma dovrebbe conoscerle bene e sarebbe bene che mettesse in campo provvedimenti strutturali seri e concreti in materia di trasporto pubblico, di lotta alla sosta in doppia fila e di dissuasione attiva al traffico veicolare privato, come la riduzione delle carreggiate riservate alle auto, l’aumento delle corsie preferenziali e lo sviluppo della mobilità ciclistica. Al contrario si vuole disincentivare il Tpl in tutti i modi con provvedimenti come l’aumento del biglietto e la riduzione delle corse sulla Roma Lido».
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