I risultati della nuova indagine di Fiab, Legambiente e CittàinBici. Legambiente: entro una settimana Assemblea capitolina approvi piano ciclabilità investendo 40 milioni per primi interventi
Roma all'ultimo posto in Italia per gli spostamenti in bicicletta - A Roma solo lo 0,4% degli spostamenti avviene in bicicletta e in condizione troppo spesso del tutto insicure: è questo il dato che porta la Capitale a classificarsi ultima tra le grandi città italiane, secondo la nuova indagine nata dalla collaborazione tra Fiab, Legambiente e CittàinBici, presentata oggi a Bologna. L'approccio è semplice e orginale. Se una città è ciclabile basta chiederlo a chi pedala, se in tanti scelgono la bici per gli spostamenti quotidiani, allora quel centro urbano è a misura di due ruote, altrimenti è chiaro che l’amministrazione locale privilegia i mezzi a motore.
“E' uno scandalo, in quattro anni Roma non ha fatto nulla per i ciclisti, l'Assemblea capitolina non è stata nemmeno in grado di approvare il piano della ciclabilità, ora è molto debole il generico appello ai capigruppo del Sindaco Alemanno, per aderire a 'salva i ciclisti' lanciato dal Times di Londra e ripreso da migliaia di utilizzatori delle due ruote a Roma e in tutta Italia -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il piano è stato presentato più volte, approvato in Giunta il 24 marzo di un anno fa, presentato in pompa magna il 9 maggio alla giornata della bicicletta, che altro dobbiamo aspettare per vederlo approvato e soprattutto finanziato, per far partire gli interventi per realizzare nuove corsie, piste, itinerari ciclabili, per mettere ovunque rastrelliere, per smetterla di contare i morti sulle due ruote ammazzati dalle automobili, per dotare Roma di un bike sharing come quello di tutte le altre città italiane ed europee? Vanno subito reperiti i 40 milioni necessari ad anticipare la realizzazione degli interventi a breve e medio periodo, con priorità decise tramite un confronto serrato con i ciclisti, i comitati e le associazioni, recuperando il tempo perduto. Sono passati 345 giorni dall'approvazione in Giunta, l'Assemblea capitolina buttasse nel cestino le numerose indecenti delibere urbanistiche da campagna elettorale e si occupasse della città, approvando entro una settimana il biciplan.”
Fonte e artifcolo completo: Asanotizie
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