venerdì 16 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA ADOC

MOBILITA’: ADOC, GIUSTA CONDANNA A COMUNE DI ROMA PER FERMATE BUS INACCESSIBILI A DISABILI, SULLA LINEA METRO “A” BENE SOLO 12 STAZIONI SU 27

Il 90% delle fermate bus del centro storico non accessibili, anche in periferia è un disastro

Roma, 15 marzo 2012 – Il Comune di Roma è stato condannato dal Tribunale civile di Roma per “condotta discriminatoria” nei confronti di un disabile, nel centro storico solo il 10% delle fermate dell’autobus sono accessibili. Per Adoc sentenza giusta, grave anche la situazione sulla metropolitana, solo 12 stazioni su 27 della linea A hanno accessi per i disabili.
 “La sentenza emessa contro il Comune di Roma evidenzia un problema grave della Capitale, la mancanza di un piano mobilità attento ai bisogni dei cittadini disabili – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – la quasi totale inesistenza di fermate del bus accessibili ai disabili non è un problema solo del centro storico, anche in periferia, soprattutto nelle zone a Sud, è un disastro. C’è inoltre una grave carenza strutturale nelle principali stazioni della linea metropolitana di Roma, che l’Adoc sta evidenziando ormai da 5 anni. Sulla linea A solo 12 stazioni su 27 prevedono accessi per i disabili: in questo modo vengono penalizzate anche le stazioni che ne sono provviste, un danno per i disabili (a San Giovanni, vicino all’ospedale, non sono presenti ascensori per l’accesso, così come a Repubblica e Ottaviano San Pietro) e per i turisti, costretti a fermarsi solo nelle stazione accessibili. Riceviamo inoltre quotidiane segnalazioni di tapis roulant e scale mobili bloccate, ascensori fuori servizio o praticamente inaccessibili. Un quadro sicuramente poco edificante per Roma, sicuramente non a livello di una Capitale europea.”
Anche sul fronte della sicurezza stradale l’Adoc lamenta carenze.
“Ci sono ancora oggi molte zone e incroci non illuminati o scarsamente illuminati, attraversare sulle strisce pedonali molte volte è a rischio – continua Pileri – il Comune deve provvedere a rendere sicura la mobilità per i suoi cittadini”.

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