MERCOLEDI’ 21 MARZO 2012 – ore 12
C/o Cittadinanzattiva onlus
Via Flaminia, 53 - ROMA
LA GUERRA AI CARTELLONI ABUSIVI
A Roma per la sicurezza stradale, la legalità, per il decoro e la bellezza della città. Non solo una “battaglia” locale e nazionale
ma una più ampia azione contro degrado, abusivismo, illegalità e contro chi mette “le mani sulle città”. contro la insicurezza stradale di Roma che ha un triste un primato in Europa.
Lo avevano detto e lo hanno fatto l’ASSOCIAZIONE BASTA CARTELLONI – Francesco Fiori, , la FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE – Ente Morale vittime della strada, l’I.I.C.A. Istituto internazionale Consumo e Ambiente, l’ASSOCIAZIONE DISABILI VISIVI ONLUS - ADV, e CITTADINANZATTIVA LAZIO che da tempo si battono con tenacia contro abusivismo e degrado, presentano le azioni legali che verranno intraprese nei prossimi giorni. Cartelloni, abusivi, aziende “radiate” dall’Albo del Comune di Roma ed ancora attive nel gestire il “business”. Cartelloni che continuano ad uccidere e a ferire gravemente le persone nell’indifferenza dell’Istituzione capitolina.
SICUREZZA, dopo la morte di due ragazzi nel novembre 2011 e gli altri ferimenti e l’ulteriore incidente mortale, avevamo chiesto la rimozione immediata - a spese delle ditte che li hanno installati e senza uso di denaro pubblico - di tutti gli impianti installati in violazione del Codice della Strada su strade e marciapiedi
LEGALITA’, dopo il sequestro dell’Ufficio Affissioni e Pubblicità di Roma Capitale e la denuncia del suo Direttore e di altre 44 dirigenti di aziende che installano impianti pubblicitari, avevamo chiesto interventi immediati da parte dell’Amministrazione nei confronti delle moltissime aziende pubblicitarie che hanno invaso Roma con decine di migliaia di impianti illegali e pericolosi con sanzioni e radiazioni; denunce alla Procura per i comportamenti penalmente rilevanti di aziende e amministratori degli uffici capitolini coinvolti.
DECORO E BELLEZZA, dopo lo sfregio di Roma, sotto gli occhi di tutti, testimoniato anche da giornali e Tv estere avevamo chiesto l’ eliminazione delle migliaia di impianti che deturpano la città dal centro alle periferie, dai monumenti ai parchi, dai giardini alle zone archeologiche e negano i legittimi diritti delle persone disabili.
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