Sì del sindaco Alemanno al corteo dei ciclisti
Fonte e articolo completo: Metro
Sabato 28 aprile ai Fori Imperiali attese decine di migliaia di biciclette
Roma. «La manifestazione promossa dai ciclisti per il prossimo 28 aprile va fatta e in piazza ci sarò anche io». Così a Metro il sindaco Gianni Alemanno, che mette la parola fine alla querelle che nelle scorse settimane ha contrapposto organizzatori e Questura sul corteo per la campagna “Salva i ciclisti” - alla quale ha aderito anche il nostro quotidiano - che promette di portare a Roma decine di migliaia di biciclette. L’iniziativa del 28 aprile è annunciata in via dei Fori Imperiali e sarà svolta - «nel rispetto delle regole» - in contemporanea con una identica mobilitazione che si terrà a Londra. «Come Campidoglio abbiamo aderito all’appello della campagna ‘Salva i ciclisti’ - ricorda il sindaco - e dunque sono disponibile ad ogni tipo di collaborazione con iniziative come questa che sono proficue per la città».A Milano messaggi sui pannelli
“Guarda lo specchietto, poi apri la portiera - salvaiciclisti” e “Non sostare sulle corsie ciclabili- salvaiciclisti” le prime frasi che da oggi saranno a rotazione su 38 pannelli info (quelli per il traffico) per indurre gli automobilisti milanesi a rispettare le due ruote. È questa l’idea dell’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran e sostenuta dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
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FINE ARTICOLO
NOTA di rotazioni:
Sta scritto sulla prima pagina di Metro, che il sindaco di Roma ha detto che la protesta dei ciclisti è giusta e che alla manifestazione ci sarà anche lui. Paradossalmente, stavo pensando di andare alla manifestazione del 28 aprile per protestare anche contro l'inattività di questa giunta in tema di mobilità ciclistica, oltre che per l'approvazione di leggi che tutelino e incentivino coloro che si spostano pedalando.
I cittadini-pedalatori che il 28 aprile arriveranno da tutta Italia per questo grande pic nic ciclistico, verranno a fare numero, a far sentire la propria voce. Da un sindaco ci si attenderebbe qualche iniziativa concreta, non una semplice partecipazione, vista la drammatica arretratezza della Capitale in tema di mobilità ciclistica e visto che il timidissimo Piano Quadro della Ciclabilità ristagna da due anni in Campidoglio in attesa di approvazione.
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