lunedì 26 marzo 2012

La bici è la mia casa

L'altroieri, sabato, ho girato a Roma per circa sei ore, perché devo finire un lavoro sottopagato. Su via Marmorata m'imbatto in un singolare ciclista. Gli domando se è in viaggio. Mi dice di essere un senzatetto. Il bagaglio è tanto e ben organizzato. Gli chiedo se lo posso fotografare e mi dice di no. Spiego che vorrei documentare il fatto che si può andare in bici con grossi carichi, mentre la gente dice di non farcela a pedalare fino al lavoro. Allora accetta. "Se è per l'ambiente fai pure": è ambientalista e vegetariano.
Ci fermiamo a conversare un po'. Mi racconta la sua storia. Dice che si è stufato di andare in giro in bicicletta e che vorrebbe un posto stabile. Parliamo del potere che schiaccia le persone, le prevaricazioni, la burocrazia che t'incastra, ecc. Il telaio per ora tiene, ma andrebbe cambiato, sta proprio al limite. Poi ci salutiamo e ognuno pedala per la sua strada.

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