giovedì 15 marzo 2012

Biciclette, ogni giorno 38 incidenti in città

Record di sinistri in Lombardia

I risultati di uno studio del Das

Fonte: Metro

La strada non ha pietà delle biciclette. Ogni giorno in Italia 38 ciclisti restano coinvolti in incidenti stradali: lo rivela uno studio di “DAS”, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale. La geografia degli incidenti punta decisamente a nord e svela che in alcune regioni le due ruote sono molto più a rischio rispetto che ad altre:  dei trentotto incidenti giornalieri, infatti, dieci avvengono in Lombardia, cinque in Veneto e otto in Emilia Romagna.

Benchè sia universalmente conosciuta come la terra delle biciclette, l’Emilia Romagna è la regione con il maggior numero di incidenti in rapporto alla popolazione ( 1 ogni 1314). Nel 2010 ha fatto registrare 3024 incidenti in cui sono state coinvolte persone che pedalavano (il picco, comunque, è stato toccato nel 2008 quando sono finite sull’asfalto 3117 persone).

Ma anche il Veneto non è messo benissimo. Con 2008 incidenti nel 2010 (1 ogni 2261 abitanti) è la seconda regione per maggior frequenza di sinistri, seguita a ruota (è il caso di dire) dalla Lombardia, con 3785 incidenti ( 1 ogni 2194).

E nel sud, tutto rose e fiori? Non proprio. Un’occhiata ad ampio spettro ai tassi di crescita degli incidenti svela come dal 2001 al 2010 gli incidenti sono aumentati notevolmente anche nel meridione, dove prima se ne registravano molti di meno rispetto al resto d’Italia perché il mezzo, qui, è solitamente meno utilizzato. È una vera e propria escalation: i casi sono quasi raddoppiati (+93%) in Campania (da 92 a 178), incrementati dell’83% in Puglia (da 202 a 369), del 71% in Sicilia (da 156 a 266) e del 52% in Calabria (da 31 a 47).

Ma c’è qualche posto dove i ciclisti possono avere requie? Secondo i dati di Das, le “isole di pace” dove si è rilevata una diminuzione degli incidenti sono il Molise (-29%) ed il verde Abruzzo (-5). Nelle regioni ad elevato utilizzo di due ruote anche la crescita di schianti, nell’ultimo decennio, è stata particolarmente consistente: si va dal +29% del Veneto al +27% di Lombardia e Lazio, al 23% di Emilia Romagna e Trentino fino al 22% del Piemonte.

«Analizzando il mercato per costruire un nuovo prodotto di tutela legale per la circolazione stradale – spiega Roberto Grasso – amministratore delegato e direttore generale di Das, che ha appena sfornato un prodotto assicurativo ad hoc –ci siamo resi conto che il bisogno di protezione sulla strada è molto forte non solo per chi si trova alla guida di veicoli a motore ma anche per chi si muove a piedi o in bicicletta».

(Metro)

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