lunedì 19 marzo 2012

300 mila ciclisti a Roma

Mobilità 136 chilometri di percorsi, molti in pessime condizioni

Lo sprint dei ciclisti. Le piste restano indietro

In 300 mila su due ruote: in 5 anni aumento del 50%

Fonte: Corriere della Sera 


La vita dei ciclisti urbani, in una città come Roma, è tutt' altro che facile. Per il traffico e per gli inevitabili pericoli che ne conseguono, che portano il tasso di mortalità in sella alle due ruote ecologiche al 3,46%. Ma altre ragioni vanno ricercate nella scarsa sicurezza delle piste ciclabili, come evidenzia ik report annuale dell' Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici del Campidoglio: segnaletica inesistente, fondo stradale dissestato, presenza di rifiuti e detriti, pericolosi attraversamenti su strada. Non mancano però le infrazioni dei ciclisti. Anche se non esiste una casistica ufficiale, c' è chi gira senza casco, contromano, sui marciapiedi o con le luci spente. L' inseguimento Gli utenti abituali della bicicletta hanno raggiunto quota 150 mila. Mentre 300 mila persone, il 12% della popolazione residente (esclusi fuorisede, turisti ed extracomunitari) usano occasionalmente la bici. Un incremento, stimato dal comune di Roma, del 50 per cento rispetto a 5 anni fa. Per le piste i dati ufficiali del Campidoglio parlano di 136 chilometri di percorsi ciclabili e di 122 di corridoi nel verde (nel 2007 erano 105 e 110 con un aumento da allora di circa il 20%). A queste vanno aggiunti gli oltre 11 chilometri delle quattro piste in fase di realizzazione: Torrino-Fermata metropolitana Eur, Togliatti-Cervelletta, Tor de' Cenci e Monte Ciocci-Valle Aurelia. E il numero aumenterà con i 19 chilometri della pista ciclabile della Roma-Fiumicino e della Nomentana, i cui progetti sono esecutivi. Le promesse Il tam tam sul Web fu notevole: «Hanno inaugurato la ciclabile più corta del mondo: 100 metri in via Anagni». A cosa serve una pista così? Chiesero in blocco i ciclisti. E poi c' è la pista di via Gregorio XI che finisce nel nulla. E proprio oggi ci sarà la protesta di Legambiente «Aridatece la ciclabile», per la chiusura della pista sul Tevere a causa del cantiere del Ponte della Musica. Ancora: versa nell' abbandono la ciclabile di via della Pisana. Le associazioni In prima linea i Ciclomobilisti: «L' approvazione del Piano quadro della ciclabilità - afferma Marco Latini - darebbe il via ad una necessaria messa in rete delle piste». Ma il Piano, commenta Michelangelo Alimenti del Coordinamento di Traffico si Muore, «è ancora fermo ed è disattesa la norma che prevede la creazione di spazi destinati alla ciclabilità per ogni nuova strada o rifacimento di una vecchia». D' accordo Maurizio Santoni, responsabile del sito Roma Ciclabile: «Promesse tante, realizzazioni poche». Più ottimista Fausto Bonafaccia di BiciRoma: «Nell' ultimo periodo c' è stata più attenzione». Il Campidoglio «Abbiamo avviato il progetto Pica per il monitoraggio e la sicurezza delle piste e coinvolto il Pics della polizia locale - dice l' assessore all' Ambiente, Marco Visconti -. È stata approvata la delibera che prevede la costituzione di una cabina di regia, propedeutica al Piano quadro, già passato in giunta, ma fermo in consiglio. E ci siamo posti l' obiettivo di sviluppare entro il 2020 un totale di 986 km di piste». La sicurezza Il traffico e le «sistematiche violazioni dei limiti di velocità» restano i punti cardine delle proteste delle associazioni che chiedono di garantire l' incolumità degli «utenti leggeri della strada» e la sicurezza sulle ciclabili: dalla dorsale sul Tevere alla Magliana, fino al parcheggio bici coperto di Anagnina, regno incontrastato di ambulanti e abusivi. Simona De Santis Clarida Salvatori RIPRODUZIONE RISERVATA **** Come viaggiare sicuri Prudenza & codice Il confronto I record di Londra 1.500 chilometri di percorsi consigliati per le bici, di cui 350 di piste ciclabili e 200 di corsie miste con i bus. I posti bici sono 12 mila. I ciclisti abituali sono 150 mila. I «parcheggi» di Parigi 500 chilometri di piste ciclabili, di cui 220 nel centro. Oltre 210 mila i ciclisti abituali e 18.600 i posti bici. 23 mila le bici disponibili per il bike sharing, con 1.450 stazioni. (s. d. s.) Dai catarifrangenti sulle ruote alle luci anteriori e posteriori: qui tutte le precauzioni da osservare per pedalare sicuri. Senza dimenticare il codice della strada e la prudenza. Quindi mai viaggiare affiancati o pedalare sulle strisce o non rispettare i sensi unici. (Cla. Sa.)
De Santis Simona, Salvatori Clarida
Pagina 9
(17 marzo 2012) - Corriere della Sera

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