martedì 20 marzo 2012

Salvaiciclisti verso The Big Ride

Salvaiciclisti scrive all'ambasciatore inglese
e chiede asilo politico al Regno Unito

Fonte: La Repubblica

ROMA - Prosegue la mobilitazione del movimento Salvaiciclisti che ha raccolto oltre dodicimila  adesioni sul web 1, aver ottenuto l'adesione di molte città 2 - Milano, Roma, Torino, Bologna -, di 60 parlamentari 3 di quasi tutte le forze politiche e di personaggi dello spettacolo 4, aver riacceso i riflettori sulla sicurezza per chi si muove pedalando e sulla necessità di realizzare piste ciclabili, si prepara alla grande manifestazione del 28 aprile a Roma. E, proprio in quell'occasione, un gruppo di ciclisti, alla fine del percorso, si straccherà dal resto dei ciclisti in direzione dell'ambasciata inglese per chiedere simbolicamente all'ambasciatore asilo politico alla Gran Bretagna.

"Come avrà già avuto modo di apprendere dalle notizie degli ultimi giorni, l'Italia si posiziona al terzo posto in Europa per mortalità in bicicletta - si legge nella lettera che Massimiliano Baccanico ha firmato a nome del movimento e ha indirizzato a Christopher Prentice, ambasciatore britannico presso la Repubblica Italiana -. Negli ultimi 10 anni, ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed
è per porre fine a questa situazione che abbiamo lanciato in Italia la campagna #salvaiciclisti". La campagna, si ricorda nel testo, è nata grazie al grido d'allarme che il Times ha lanciato dopo l'incidente capitato a una sua giornalista.

"Grazie al preziosissimo stimolo fornitoci dai Suoi connazionali - continua la lettera - stiamo riuscendo a sensibilizzare non solo l'opinione pubblica e i mezzi di informazione, ma anche le amministrazioni locali e nazionali sul problema della sicurezza delle strade. Abbiamo preso gli otto punti proposti dalla campagna "Cities fit for cycling" che ci ha ispirati e li abbiamo proposti ai nostri organi di governo ottenendo attenzione e partecipazione da parte di esponenti di diversi schieramenti politici".

Proprio in questi giorni, ricorda ancora il movimento, il Parlamento sta lavorando a una proposta di legge sottoscritta da quasi tutte le forze politiche, che è quasi pronta per la presentazione alla Camera e al Senato. "La nostra campagna non ha colore politico, ma si pone come finalità la sicurezza dei ciclisti e con essi dei pedoni e di chiunque voglia affrontare gli spostamenti urbani con mezzi di trasporto meno invasivi ed insostenibili delle automobili (di cui purtroppo si fa grande abuso) - chiarisce Salviamoiciclisti -. La campagna Britannica invita i cittadini a partecipare a "The Big Ride", una manifestazione che mira a porre all'attenzione dell'attuale e del futuro Governo di Londra, ed in generale del Regno Unito, le questioni relative alla sicurezza della mobilità ciclabile e pedonale. E proprio in contemporanea qui a Roma abbiamo indetto una manifestazione in via dei Fori Imperiali, così da stabilire una ideale linea di collaborazione tra chi a Londra sta portando avanti una campagna lodevole e chi ha care le stesse questioni per Roma e l'Italia".

Quella di Roma sarà una manifestazione a carattere Nazionale a cui è prevista la partecipazione di migliaia di persone che invaderanno via dei Fori Imperiali. "Per ribadire il nostro appoggio e il nostro ringraziamento a chi da Londra ci ha dato il giusto stimolo, un gruppo di ciclisti a termine dell'evento pedalerà verso l'Ambasciata che Lei rappresenta chiedendo simbolicamente Asilo Politico al Regno Unito che con noi condivide questo percorso di civiltà e progresso". (20 marzo 2012)

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