giovedì 15 marzo 2012

Pedoni investiti. sulle strisce. Record nel Lazio

Fonte: Corriere della Sera

«Basta pedoni investiti sulle strisce» In piazza la protesta dei romani

Manifestazione in piazzale Gregorio VII dopo gli ultimi due investimenti nel weekend: 30 persone travolte in 5 anni
Nel Lazio 556 incidenti ogni 100mila veicoli

I DATI DELLA RICERCA PRAGMA
«Basta pedoni investiti sulle strisce» In piazza la protesta dei romani
Manifestazione in piazzale Gregorio VII dopo gli ultimi due investimenti nel weekend: 30 persone travolte in 5 anni

Nel Lazio 556 incidenti ogni 100mila veicoli

ROMA
- Incidenti stradali, il Lazio mantiene i suoi record negativi. Come dimostra una ricerca sulla mortalità stradale dal Centro studi socioeconomici Pragma, nella nostra regione nel 2010 si sono registrati 556 incidenti ogni 100.000 veicoli circolanti. Un tasso molto più alto della media nazionale (434 sinistri), superato solo dalla Liguria (726 incidenti) che si piazza al primo posto della triste classifica. Dalle statistiche si passa presto alla vita reale. E per protestare contro la pericolosità delle strade capitoline e «la mancata messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali», giovedì alle 12.30 è in programma una manifestazione sulle strisce pedonali di piazzale Gregorio VII: i residenti indosseranno simbolicamente dei cartelli con bersagli per richiamare l'attenzione sul problema.
(Proto)
30 PEDONI INVESTITI
- «Quasi 30 pedoni investiti mentre attraversavano sulle strisce, in cinque anni; gli ultimi due solo nel corso del fine settimana appena trascorso, con una donna che si trova in gravi condizioni all'ospedale. Morti, feriti, persone che hanno subito danni permanenti a causa dell'unica 'colpa' di aver tentato di attraversare il passaggio pedonale in Piazzale Gregorio VII, di fronte all'ingresso laterale della Stazione di San Pietro» dicono gli abitanti del quartiere. I residenti avevano già sollevato il problema in passato con proteste, raccolte di firme e richieste ufficiali. «Abbiamo ottenuto un unico risultato: un documento del Municipio XVIII in cui si afferma che un controllo sulla velocità delle automobili non ha dato riscontri al di fuori della normalità. Per il Municipio XVIII è 'normalè essere investiti sulle strisce, da automobili che escono a velocità folle dal tunnel che arriva dalla sponda del Tevere» accusano i residenti. «Il prezzo di un semaforo o di un dissuasore di velocità non può valere la vita di una persona. Specialmente in un tratto di viabilità pedonale che dalla stazione ferroviaria porta fino in Piazza San Pietro, percorso ogni settimana da decine di migliaia di persone» concludono gli abitanti del quartiere.
 
GIOVANI A RISCHIO
- La ricerca della Pragma evidenzia, a livello nazionale, che negli scontri stradali il tributo di sangue è pagato in percentuale maggiore dai giovani tra i 20 e i 24 anni: a tale fascia di età appartiene la più alta percentuale di morti e feriti causati da incidenti stradali, rispettivamente 9,7% e 12,6% del totale nel 2010. «Complessivamente, oltre un terzo dei morti (35,4% nel 2010) e poco meno della metà dei feriti causati da incidenti stradali (48,8% nel 2010) ha un'età inferiore ai 35 anni» si legge nella ricerca.
CALO DI INCIDENTI - Negli ultimi 20 anni, prosegue lo studio, si sono verificati 4,3 milioni di incidenti stradali con lesioni a persone, con 6 milioni di feriti e 123.600 morti. Il numero di incidenti è cresciuto sensibilmente tra il 1991 e il 2002 (da 171 a 265mila, +55,5%), per poi registrare un calo significativo nei successivi 8 anni (211mila incidenti nel 2010, -20,3% rispetto al 2002). Nello studio di Pragma si rileva anche una differenziazione territoriale notevole: nel 2010, il 49,8% degli scontri stradali si è verificato nel Nord Italia (53,1% nel 2002), il 25,9% nel Centro (23,4% nel 2002) e il 24,3% nel Mezzogiorno (21,4% nel 2002).
Carlotta De Leo 15 marzo 2012 | 14:39

1 commento:

Anonimo ha detto...

sbizzarritevi con le segnalazioni su la mappa di #salvaiciclisti