mercoledì 14 marzo 2012

Fiab e parlamentari insieme per la bici


Una mozione per impegnare il governo a dare attuazione ad un pacchetto di misure specifiche per tutelare la sicurezza dei ciclisti e rilanciare la mobilità ciclistica in Italia: cominciando dal riconoscere e tutelare, quale infortunio in itinere, anche quello in bicicletta

lunedì 12 marzo 2012 15:48
Una mozione per impegnare il governo a dare attuazione ad un pacchetto di misure specifiche per tutelare la sicurezza dei ciclisti quotidiani e rilanciare la mobilità ciclistica in Italia anche attraverso modifiche al codice della strada, verrà presentata dall'on. Cavallaro coordinatore del gruppo parlamentari amici della bicicletta. E' uno dei primi risultati dell'incontro tenutosi oggi a Parma tra le delegazioni della FIAB, coordinata dal Presidente Antonio Dalla Venezia, e del gruppo parlamentari "amici della bicicletta" composta dagli on. Motta e Cavallaro.

"Il tema principale dell'incontro è stato quello della necessità del riconoscimento giuridico dell'infortunio in itinere in bicicletta" - dichiara il Presidente FIAB Antonio Dalla Venezia al termine dell'incontro durato l'intero pomeriggio". La FIAB invierà al presidente della Camera tutte le delibere di Comuni, Province e Regioni che finora hanno sostenuto la petizione promossa dalla Federazione degli utenti della bicicletta e sottoscritta da oltre 10.000 italiani, per chiedere la modifica della normativa in vigore affinchè l'INAIL sia autorizzato a riconoscere e tutelare, quale infortunio in itinere, anche quello in bicicletta, senza che l'interessato sia costretto a dimostrare che l'uso della bicicletta era necessitato. "Tanto il lavoratore in bici, con le norme attuali - prosegue Dalla Venezia - non ci riesce mai. Ma come si fa a chiedere agli italiani di lasciare a casa l'auto e prendere la biciclette se proprio nei principali spostamenti di ognuno di noi, vale a dire an
dare al lavoro, lo Stato non garantisce la copertura assicurativa lungo quel tragitto?"

"Vera soddisfazione per le intese raggiunte e per le azioni concordate da mettere in atto nei prossimi giorni affinché sia Parlamento che Governo prestino la meritata attenzione alla mobilità e alla sicurezza in bicicletta", viene espressa dall'on, Cavallaro. Gli esperti FIAB sono già a lavoro con contribuire alla stesura dei documenti necessari alle azioni previste.

Rispetto al tema ormai non più rinviabile della rete nazionale di percorribilità ciclistica, è stato concordato di soprassedere momentaneamente a sollecitare la discussione in parlamento delle diverse proposte di legge attualmente giacenti in materia. Infatti, visto che è stato finalmente firmato, dopo tre anni, il decreto riguardante il recupero delle infrastrutture ferroviarie dismesse per cui, con la legge finanziaria del 2008 fu costituito un fondo di 2 milioni di euro presso il Ministero dell'Ambiente, la FIAB chiederà urgentemente al Ministro Clini di entrare a far parte, come soggetto esperto della materia, del Comitato tecnico per l'individuazione dei criteri e delle modalità per la realizzazione del Piano di rete nazionale di percorsi ad uso ciclistico. A suo favore la FIAB presenterà il lavoro già compiuto negli anni per la costruzione delle rete ciclabile nazionale Bicitalia e il ruolo riconosciuto a livello internazionale di centro di coordinamento nazionale della rete ciclabile europea Eurovelo in Italia.

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