lunedì 12 marzo 2012

Nostra figlia è stata uccisa

Leggete e convidivete l'articolo di Rotafixa su Paese Sera

Abitava a Castel Giubileo, sulla Salaria, alle porte di Roma, una di quelle borgate volute dai veri maledetti padroni di Roma, i cosiddetti palazzinari, e come quasi ogni borgata totalmente priva di dignità urbanistica. Scollegata, attraversata da autostrade lungo le quali corrono bestie di scarso rango e immensa boria. Una di queste l’ha ammazzata passando col rosso mentre lei, in bici, era sulle strisce. La bici è stata trovata a 50 metri dal punto dell’omicidio.
Provate ad immaginare che significa: fate 50 passi lungo la strada di casa vostra e pensate che ogni passo è di troppo.
Di passi Alice, nostra figlia, non ne farà più.
Sul forum dei ciclomobilisti ho trovato un post scritto da qualcuno che la conosceva. Lascio la parola a lui, adesso, ché io non ne trovo da giorni, da giovedì 8 marzo a metà giornata, quando nostra figlia è stata ammazzata dalla viltà prepotente di un’intera società, colpevole di innumerevoli omicidi per strada.
So bene come è morta. Una settimana fa eravamo usciti insieme in bicicletta dal circolo canottieri su quel tratto orrendo della Salaria: L’ho scortata fino a casa, per proseguire poi il mio viaggio fino alla Balduina, e ho visto quanto era prudente. A ogni incrocio si fermava e guardava dieci volte prima di passare.
Ieri è stata travolta su un attraversamento pedonale della Salaria, il primo dopo il GRA, che conosco molto bene. Avendo visto come andava in bici Alice, per me è assolutamente ovvio che lei sia passata con il verde. Purtroppo, lo so per esperienza, a quel semaforo molte macchine non si fermano: perché non vedono il semaforo, o perché se ne fregano visto che è un luogo poco frequentato, mentre guidano parlano al cellulare, guardano il GPS e soprattutto corrono, corrono come pazzi. C’è un limite a 70 km/h ma la maggior parte delle macchine, come è normale in queste strade alla periferia di Roma, vanno a più di 100 km/h anche oltre i 130 km/h; questa è la causa principale di tali tragedie! la Smart che l’ha travolta andava sicuramente velocissima, perché ha trascinato la Bici decine di metri (forse 50 metri) oltre l’attraversamento pedonale e nell’impatto si è frantumato il parabrezza.

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