VERSO IL 28 aprile - Commenta su roma.corriere.it o su twitter #romainbici
Biciclette, il successo
delle riparazioni «fai da te»
Fonte: Corriere della Sera
Boom delle Ciclofficine: nessuna spesa e un po' di consigli
Anche
decine di artigiani parteciperanno a «#Salvaiciclisti»
Una ciclofficina in via Madonna dei Monti
(Jpeg)
La realtà dei centri di riparazione, a Roma, continua a prendere piede. Negli anni, e di pari passo con l'aumento del numero dei bikers urbani ecologici, sempre più negozi e rivenditori - che siano piccole realtà commerciali o grandi catene, come Decathlon - si sono infatti muniti di laboratori per le piccole e grandi riparazioni delle biciclette: telai piuttosto che camere d'aria, fanali o sellini. E oggi sono sparsi un po' in tutti i quartieri della Capitale (da Prati alla Casilina, dalla Portuense al Pigneto, dall'ex Mattatoio di Testaccio alla Gianicolense e alle botteghe del centro storico), come nei paesi del circondario (Formello, Subiaco, Civitavecchia, Fiano Romano o Fiumicino).
«La prima che nasce a Roma è quella del centro sociale Macchia rossa. Era il 2004 - ricorda Giacomo, il capomeccanico delle Ciclofficine -. Poi sono arrivate le altre storiche, come la Donchisciotte all'ex Snia e i Ciclonauti, che sono tutt'ora i più attivi». A rivolgersi alle Ciclofficine sono soprattutto giovani e ragazzi che vivono a Roma per il progetto universitario Erasmus. Anche grazie a loro, gli utenti e i frequentatori dei laboratori popolari sono aumentati del 10-15 per cento, rispetto a qualche anno fa.
26 aprile 2012 | 9:40
Nessun commento:
Posta un commento