Comunicato Legambiente
Treni in città (www.treniincitta.it)
Regione Toscana e Legambiente: “la
mobilità urbana sostenibile è una grande priorità nazionale ed oggi una chiave
per uscire dalla crisi”
Oltre il 41% degli italiani vivono in
meno del 9% del territorio italiano,
dove si concentrano 15 aree
metropolitane, con la più alta domanda di mobilità e densità
abitativa
“Cogliere la sfida della
liberalizzazione per rilanciare gli investimenti nei treni regionali e
metropolitani, nell’integrazione con il trasporto pubblico locale
e la rete dei percorsi ciclabili”
e la rete dei percorsi ciclabili”
Le città e le politiche della mobilità sostenibile sono
state al centro della conferenza nazionale promossa a Firenze da Regione Toscana
e Legambiente. A dimostrare la priorità di questi temi rispetto al dibattito
politico sul futuro del Paese e le ricette per uscire dalla crisi è uno studio,
presentato per l’occasione, che mostra i cambiamenti avvenuti nel territorio
italiano e nella domanda di mobilità.
25 milioni di italiani vivono oggi nelle 15 principali aree
metropolitane e nei sistemi urbani che si sono andati consolidando negli ultimi
venti anni. In meno del 9% del territorio italiano si concentra la massima
densità abitativa, la più alta richiesta di mobilità, il maggior consumo di
suolo. Qui vive oltre il 41% della popolazione, qui aumenta la congestione del
traffico, il numero e la densità di auto in circolazione (il 44,3% del totale);
qui è la principale domanda di mobilità delle persone oltre che il maggiore
disagio per l’accesso alla casa. In sintesi, lo studio evidenzia come la
risposta alla crisi economica passi per le città, perché solo offrendo un
alternativa per gli spostamenti rispetto all’automobile sarà possibile aiutare
le famiglie e migliorare la vivibilità urbana.
La conferenza di oggi ha visto la partecipazione di
Edoardo Zanchini (Vicepresidente Legambiente), Ennio Cascetta
(Università di Napoli), Luca Ceccobao (Assessore ai trasporti Regione
Toscana), Anna Donati (Assessore mobilità Comune di Napoli), Alfredo
Peri(Presidente Federmobilità e Assessore ai trasporti Regione
Emilia-Romagna), Mauro Moretti (AD Ferrovie dello Stato), Ermete
Realacci (Camera dei Deputati) ed Enrico Rossi(Presidente Regione
Toscana), coordinati dal giornalista Franco De Felice, per dibattere
intorno ai temi fondamentali del trasporto pubblico nelle città, ossia le
risorse dopo i tagli di questi anni, la liberalizzazione del servizio, gli
obiettivi per il rilancio della mobilità sostenibile nelle aree urbane.
Nel pomeriggio invece Stefano Maggi (Università di
Siena), Alberto Pacher (Assessore ai trasporti Provincia di Trento),
Daniele Giannetta (Direttore di Esercizio, Ferrovie del Gargano),
Gianni Scarfone (Amministratore Delegato TEB), Roberto Ciccone
(Assessore alla mobilità, Comune di Perugia), Saverio Montella (Regione
Toscana), Jean-Luc Laugaa (Amministratore Delegato GEST), coordinati da
Fausto Ferruzza (Presidente Legambiente Toscana), illustreranno le
migliori esperienze di Regioni e Comuni dove grazie a nuove linee di treni e
tram e a servizi più efficienti si è migliorata la vita dei cittadini e
aumentato il benessere degli utenti. A dimostrazione che investire nella
mobilità sostenibile fa bene e conviene.
“Le aree urbane in Italia – hanno dichiarato
l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao e il vicepresidente
di Legambiente Edoardo Zanchini, in apertura del convegno - sono anche uno
straordinario motore di crescita economica e di creatività. Con le giuste
politiche, proprio le città possono diventare il volano per uscire dalla crisi
attraverso una prospettiva incentrata su qualità, innovazione e integrazione
sociale”.
In Italia è nelle principali aree metropolitane che si
rileva il maggior disagio e i problemi più acuti dovuti alla congestione del
traffico. Ma la risposta a questi problemi non può essere solo locale.
Anche per via delle difficoltà economiche delle famiglie, in queste aree
cresce sempre più la domanda pendolare e di trasporto pubblico locale, che però
non trova risposta in un servizio all’altezza, dopo i pesanti tagli di questi
anni operati dal Governo, per cui sono in circolazione un numero di treni
inadeguato con carrozze spesso vecchie e affollate.
“In aree urbane così densamente abitate – ha aggiunto
Edoardo Zanchini - una mobilità pubblica incentrata sulle ferrovie suburbane e
metropolitane, con una vera attenzione ai pendolari e una attenta integrazione
del servizio con il trasporto pubblico locale e con la rete dei percorsi
ciclabili, può rappresentare una risposta vera ai problemi di congestione e un
alternativa concreta e attraente all’utilizzo dell’automobile. L’Italia è tra i
pochi paesi europei a non avere una politica specifica e un Ministero dedicati
alle aree urbane. E proprio qui si sono accumulati i più gravi ritardi e le
più gravi mancanze, con il 70% delle risorse nazionali che continua ad andare
alle grandi opere e, in particolare, a strade e autostrade, trascurando
completamente le città”.
“In un momento di difficoltà servono risposte innovative –
ha dichiarato l’assessore regionale Luca Ceccobao -, è in atto una
contraddizione che dobbiamo superare, mentre la crisi e l’aumento dei
carburanti hanno generato nuova domanda di mobilità pubblica, le risorse dal
livello centrale diminuiscono l’offerta di trasporto pubblico locale e
ferroviario. Servono risorse per infrastrutture e per investimenti, ma serve
anche una nuova capacità progettuale che innovi il settore della mobilità,
puntando su velocità, semplicità, comfort e servizi sempre più innovativi ed
integrati di trasporto pubblico. Penso al trasporto ferroviario integrato con le
tramvie e le metropolitane, ma anche alle piste ciclabili, all’importanza di
realizzare parcheggi scambiatori e corsie preferenziali per i bus. Le grandi
aree metropolitani e i territori periferici hanno diverse esigenze, che vanno
soddisfatte entrambe in modo appropriato”.
La conferenza TreniinCittà ha
trattato tutti gli aspetti della mobilità, con suggerimenti e proposte:
Spostare nelle aree urbane la priorità degli investimenti
infrastrutturali. Una grande questione
politica nazionale, perché solo con nuovi investimenti sarà possibile recuperare
i ritardi e rafforzare il sistema ferroviario nelle aree metropolitane;
realizzare nuove stazioni, valorizzare integrazione e interscambio. Ma
soprattutto, comprare nuovi treni e potenziare il servizio lungo le direttrici
principali (interventi, questi, attualmente non finanziati né considerati
prioritari).
Trovare nuove risposte per il Governo delle aree
metropolitane, per dare risposta ai
cambiamenti del territorio con più adeguati modelli amministrativi. A vent’anni
dal fallimento della Legge 142/1991 e mentre si discute dell’abolizione delle
Province, occorre guardare in modo nuovo ai problemi del territorio. Perché è
evidente che per queste aree dove vive oltre il 40% della popolazione, la
responsabilità per gli investimenti deve essere (anche) di competenza nazionale.
Ma occorre anche definire delle strategie della mobilità e territoriali, della
casa e dei servizi in rete, che sia in capo a un nuovo livello amministrativo
sovra comunale con nuovi e specifici poteri.
La liberalizzazione del servizio ferroviario regionale non
è la soluzione dei problemi, se non è accompagnata da nuove risorse e da chiari
obiettivi pubblici di indirizzo e gestione. I migliori esempi a livello europeo di mobilità pubblica
ferroviaria suburbana e di trasporto pubblico locale sono accomunati da un
chiaro modello di governo e da una regia pubblica che ha il compito di definire
chiaramente obiettivi, di operare i controlli e intervenire con sanzioni. In
questa direzione sarà quindi indispensabile definire al più presto il ruolo
della nuova Authority dei Trasporti.
Mettere al centro gli utenti della mobilità, i milioni di
pendolari delle aree urbane, che meritano
la stessa attenzione degli utenti dell’Alta Velocità ferroviaria. Se si vuole
puntare ad aumentare gli utenti e a potenziare il servizio, occorre operare una
rivoluzione nell’attenzione e interlocuzione diretta con cittadini e comitati
pendolari, nella disponibilità all’ascolto e al confronto che permette di
migliorare il servizio e fidelizzare i viaggiatori.
L’ufficio stampa: 0686268376 – 79 (www.treniincitta.it)
Aree
metropolitane e sistemi urbani
|
Superficie
(kmq)
|
Popolazione
1991
|
Popolazione
2011
|
Incremento
totale
|
%
|
Densità 1991
(ab./kmq)
|
Densità 2011
(ab./kmq)
|
Torino
|
2.869,9
|
1.981.561
|
2.032.915
|
51.354
|
2,6
|
690,4
|
708,3
|
Milano
|
2.921
|
4.564.436
|
4.953.672
|
389.236
|
8,5
|
1.562,6
|
1.695,9
|
Città
Veneta
|
2.401,2
|
1.362.859
|
1.517.077
|
154.218
|
11,3
|
567,6
|
631,8
|
Verona
|
569,6
|
408.489
|
466.229
|
57.740
|
14,1
|
717,1
|
818,5
|
Genova
|
661,1
|
868.771
|
800.238
|
-68.533
|
-7,9
|
1.314,3
|
1.210,6
|
Bologna
|
1.459,6
|
679.040
|
708.396
|
29.356
|
4,3
|
465,2
|
485,3
|
Adriatico
Nord
|
1.182,7
|
693.836
|
784.678
|
90.842
|
13,1
|
586,6
|
663,5
|
Firenze
|
1.105,8
|
1.019.081
|
1.051.108
|
32.027
|
3,1
|
922,2
|
951,2
|
Tirrenica-Toscana
|
641,2
|
395.446
|
397.248
|
1.802
|
0,5
|
616,8
|
619,6
|
Roma
|
5.286,5
|
3.821.681
|
4.280.478
|
458.797
|
12,1
|
722,9
|
809,7
|
Adriatico
Sud
|
550,6
|
422.650
|
493.912
|
71.262
|
16,9
|
767,6
|
897,1
|
Napoli
|
1.418,8
|
3.298.894
|
3.432.515
|
133.621
|
4,1
|
2.325,1
|
2.419,2
|
Bari
|
2.014,2
|
1.045.297
|
1.081.151
|
35.854
|
3,4
|
519,1
|
536,8
|
Sicilia
Orientale
|
1.542
|
1.191.691
|
1.263.074
|
71.383
|
5,9
|
772,8
|
819,1
|
Palermo
|
1.292,4
|
981.128
|
1.017.839
|
36.711
|
3,7
|
759,1
|
787,8
|
Cagliari
|
571,9
|
362.920
|
375.235
|
12.315
|
3,4
|
634,6
|
656,1
|
TOTALE
|
26.488
|
23.097.780
|
24.655.765
|
1.557.985
|
7
|
872
|
931
|
Elaborazione Legambiente 2012
su dati Istat
Stato
|
Ministeri
totali
|
Nome
Ministeri
|
Nome
Ministro
|
Francia
|
18
|
Ministero della Città
|
|
Regno
Unito
|
20
|
Ministero delle Comunità e dei
Governi Locali
Sottosegretario alle
Città
|
Eric
Pickles
Greg
Clark
|
Germania
|
16
|
Ministero dei Trasporti,
dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano
|
Peter
Ramsauer
|
Spagna
|
14
|
Segretariato di Stato per
Infrastrutture, Trasporti e Abitare
|
Rafael Catalá
Polo
|
Cina
|
22
|
Ministero per l’Abitare e lo
Sviluppo Urbano e Rurale
|
|
India
|
37
|
Ministero dello Sviluppo
Urbano
|
|
Stati
Uniti
|
15
|
Ministero per l’Abitare e lo
Sviluppo Urbano
|
Shaun
Donovan
|
Brasile
|
24
|
Ministero delle
Città
|
Mário
Negromonte
|
Italia
|
18
|
|
|
Elaborazione Legambiente 2012
Finanziamenti statali per
tipologie di infrastrutture 2002-2011
Tipo di
infrastruttura
|
Totale finanziamenti (mln
Euro)
|
Finanziamenti per
modalità
|
Strade ed
autostrade
|
59.856,9
|
72,1%
|
Linee
ferroviarie nazionali e regionali
|
10.348,2
|
12,5%
|
Metropolitane
|
12.733,5
|
15,4%
|
Totale
|
82.938,6
|
100%
|
Elaborazione Legambiente su
dati Ministero Infrastrutture e Trasporti 2011, Allegato 9 DEF
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