martedì 3 aprile 2012

Comunicato Adiconsum (30 marzo 2012)

RC AUTO
Dopo 10 anni il Fondo di garanzia per le vittime della strada chiude in passivo
Pietro Giordano, Adiconsum: “Le motivazioni vanno ricercate nel fenomeno dei non assicurati in aumento soprattutto nel Sud Italia  e vanno rimosse”
Urgente l’attuazione della norma sulla dematerializzazione del Cresci-Italia e l’individuazione elettronica dei veicoli non assicurati
È da diverso tempo – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum -  che denunciamo l’aumento dei sinistri legati ai fenomeni dei veicoli non assicurati o derivanti da responsabili rimasti ignoti, e non stupisce che dopo 10 anni di bilanci sostanzialmente in pareggio, il Fondo di garanzia per le vittime della strada dal 2010 registra un aumento delle spese per pagamento dei sinistri del 10% annuo, tanto da chiudere il 2011 con oltre 70 Mln di passività.
Se formalmente il contributo del 2,5% sul premio Rc auto, necessario ad alimentare il Fondo, è versato dalle imprese, di fatto, è l’assicurato che lo versa. La previsione di un aumento si rifletterà direttamente sul premio pagato da tutti gli assicurati onesti.
Ad avviso di Adiconsum è indispensabile una rapida ed efficace applicazione della norma per la dematerializzazione contenuta nel decreto Cresci Italia e l'individuazione elettronica dei veicoli in circolazione senza la copertura assicurativa.
Inoltre – conclude Giordano – vanno rimosse le motivazioni che sono all'origine del fenomeno dei non assicurati, con particolare attenzione al Sud ed a regioni come la Campania, la Puglia e la Calabria, che del Fondo di garanzia per le vittime della strada sono i maggiori fruitori.

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