mercoledì 4 aprile 2012

Importante sintesi dell' ing. Alfredo Drufuca, esperto di mobilità e ciclista urbano, dello studio Polinomia di Milano



Dodecalogo + 1
per l’automobilista amico della bicicletta
La bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente ed ecologico e per questo il suo uso va protetto e favorito.
La vorresti usare anche tu, ma non sempre lo puoi fare o, forse, non lo puoi fare proprio mai.
Non preoccuparti, puoi essere sostenibile anche guidando la tua auto o la tua moto: devi però adottare un comportamento attento e rispettoso della tranquillità e della sicurezza dei ciclisti.
Troverai riassunte nei 12 punti che seguono le principali norme da seguire (più una cortese richiesta):
1
non guidare in modo veloce ed aggressivo e, soprattutto,
non frenare all’ultimo momento quando devi dare la
precedenza: il ciclista ha bisogno di sapere con assoluta
certezza che lo hai visto e che ti fermerai per farlo passare;

non ti fermare mai in doppia fila, nemmeno per pochi
secondi: costringeresti i ciclisti a manovre sempre
pericolosissime (ricordiamoci del piccolo Giacomo);
3
incolonnandoti agli incroci lascia sempre uno spazio di
almeno un metro tra la tua auto ed il marciapiede o le auto
parcheggiate. Se sei un motociclista non ti infilare a tutti i
costi in questi corridoi dove inevitabilmente ti dovrai fermare
bloccando il passaggio dei ciclisti, sparandogli in faccia il
gas dei tuoi tubi di scarico;
4
quando sorpassi una bicicletta mantieni una ampia distanza di
sicurezza laterale (almeno 1 metro in città, di più sulle strade
extraurbane o dove le velocità sono più elevate): metti in
conto una sua sempre possibile sbandata. Se la strada è
stretta non tentare di sorpassare ma tieniti a distanza dal
ciclista che ti precede senza pretendere, magari
strombazzando, che ti faccia strada;
5
non sorpassare una bici se poco più avanti devi svoltare a
destra o accostare al marciapiede. Basta aspettare qualche
secondo per evitare di compiere senza volerlo un atto di
prepotenza molto irritante oltre che molto pericoloso;
6
se sei fermo in colonna e decidi di svoltare, sia a destra che
a sinistra, non farlo d’improvviso ma guarda prima bene che
non sopraggiungano ciclisti ed aziona la freccia per
manifestare la tua intenzione;
7
le grandi rotatorie, le corsie direzionali ai semafori, le corsie
di accelerazione o decelerazione, le strade dissestate, le
salite anche leggere sono tutti luoghi che mettono in
difficoltà un ciclista; anche il dover svoltare a sinistra o
affrontare la pioggia rappresenta un problema. Tienilo
presente, mantieniti a distanza e non compiere manovre che
possano aggravare tali difficoltà;
8
non tutti i ciclisti sono lenti, per cui valuta bene la loro
velocità quando devi decidere se dar loro la precedenza, o
se sorpassarli prima di svoltare o accostare a destra (vedi
punto 5). Vale anche per gli autisti dei bus alle fermate;
9
prima di aprire la portiera assicurati che non sopraggiungano
ciclisti e fallo anche per i tuoi passeggeri, soprattutto quelli
seduti sul lato destro se, imprudentemente, li fai scendere
senza aver accostato al marciapiede;
10  
prima di azionare il getto lavavetri accertati che non vi sia
qualche ciclista nei paraggi: il liquido detergente ha un
pessimo sapore e negli occhi è alquanto sgradevole;
11
quando sorpassi una bicicletta sulle strade extraurbane
accentua la manovra come se stessi superando un’auto ed
aziona la freccia: avviserai così della presenza del ciclista le
auto che ti seguono;
12  
quando sorpassi un’auto controlla che non arrivino biciclette
in senso opposto: sono anche loro veicoli che impegnano la
corsia opposta!
Da ultimo, una cortesia: se la domenica incappi in un
gruppo di cicloamatori variamente attempati, vestiti da
salamandre in amore e che credono di essere sulle
strade del Giro, aspetta il momento di poterli superare
in sicurezza (è un giorno di riposo, non avere sempre
fretta) e sii indulgente, come si fa coi bimbi al parco
quando arriva una pallonata...

(redatto da Polinomia-Milano)

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