martedì 24 aprile 2012

Comunicato Fiab

Anche FIAB a Roma, il 28 aprile, per bicifestazione nazionale #Salvaiciclisti
Punto di raccolta FIAB alle 14 all'obelisco di piazza S. Maria Maggiore (piazza Esquilino)
Partenza alle 15 dai Fori Imperiali


Anche la FIAB, guidata dal presidente Antonio Dalla Venezia,  parteciperà in massa alla grande “bicifestazione” nazionale #Salvaiciclisti , che si terrà sabato prossimo 28 aprile a Roma ai Fori Imperiali.

Insieme alle centinaia di ciclisti FIAB ci saranno anche i vicepresidenti Marco Gemignani e Stefano Gerosa, il Consigliere nazionale Valerio Parigi, la responsabile progetti editoriali Silvia Malaguti.

Antonio Dalla Venezia dichiara: “La FIAB ha aderito fin dal primo momento al movimento #Salvaiciclisti che ha avuto il grande merito di aver saputo utilizzare i moderni mezzi di comunicazione per far esplodere il tema della sicurezza di chi si sposta in bicicletta, ma anche di pedoni, bambini, anziani e disabili, vale a dire degli utenti non motorizzati. Sono i temi su cui la FIAB si spende ormai da circa 25 anni in Italia, con passione e competenza. Siamo certi che in migliaia gli italiani di tutte le età accorreranno a Roma ai Fori Imperiali per sfilare con mezzi assolutamente ad energia muscolare e per chiedere strade per la gente e non solo per le auto”.

Il punto di raccolta per gruppi e singoli della FIAB provenienti da varie parti d'Italia, è a Santa Maria Maggiore lato obelisco (p.za Esquilino) alle 14 (verso Via Cavour, a 3 minuti in bici  ed a 10 a piedi da Termini). Dall'obelisco la FIAB, con bandiere al vento, si muoverà alla volta dei Fori Imperiali, dove la manifestazione prenderà il via alle ore 15,00.

Chi volesse raggiungere direttamente la manifestazione ai Fori Imperiali può prendere la metro a Termini e scendere al Colosseo.

Il leader di #Salvaiciclisti, Pio La Bici ricorda: "In bicicletta, a piedi, coi pattini o col monopattino, col trasporto pubblico, con lo skateboard, sui trampoli, col passeggino o il risciò: venite col veicolo che volete (basta che non sia a motore). Ma partecipate in tanti: per cambiare strada c'è bisogno di tutti".

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