nell'incontro di ieri dell'ATAC con le associazioni, l'ADP ha sostenuto la esistenza dell'affollamento dei bus nonchè la necessità di intervenire sulle fermate (ritenendole ancora "oltre 8mila") per ripristinare la legalità e rendere efficace il diritto al rispetto della dignità dei viaggiatori. A conforto - e per ulteriormente informazione dei presenti - si inviano, in allegato, dei dati significativi con la recondita speranza che vengano recepiti nella loro interezza (e cruda realtà).
Cordialmente.
Vito De Russis
Lo specchio della crisi
Confronto dei Dati strutturali ATAC - Carta Servizi 2008 e 2011.
Aumentano:
- i passeggeri, + 8,25% (89.849.323 in più);
- i km di rete, + 56,28% (1.264 km. in più);
(e, a breve, le tariffe, + 50% : da 1 euro a 1,5 euro).
Diminuiscono:
- i bus, – 21,78% (589 bus in meno);
- la produzione, – 19,33% (27.056.572 in meno);
- le fermate, – 16 % (1.326 fermate in meno) .
Con la scomparsa di 1.326 fermate ATAC si sono legalizzati circa 5.500 posti per i veicoli privati. (Oltre l'80% delle fermate dei Bus del TPL sono perennemente illegalmente occupate da veicoli privati. Il gestore ATAC preferisce ignorare tutti i problemi che tale incivile ed illegale comportamento produce sul viaggiatore che, pure, paga regolarmente il titolo di viaggio.)
Ufficio stampa ADP
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