martedì 3 aprile 2012

Nuove adesioni alla manifestazione #salvaiciclisti del 28 aprile

La Fondazione Luigi Guccione per la sicurezza stradale a la federazione nazionale dei pedoni Camminacittà aderiscono e saranno presenti alla manifestazione nazionale di salvaiciclisti a Roma, 28 aprile 2012, ore 15, via dei fori Imperiali. 
Vito De Russis, presidente di Camminacittà, ha scritto parole illuminanti sul rapporto tra pedoni e ciclisti, che riportiamo qui sotto.



Come ben sai, la manifestazione del 28 aprile è nazionale. Pertanto, come sempre nel passato (prossimo: vedi i 2 volantini per la VIII Critical mass e quello "Grazie cicloturisti", allegati; remoto: http://www.assopedoni.it/home/depliant-e-volantini/depliant_europa.pdf ), anche in questa occasione, non può mancare la convinta adesione di "Camminacittà - Federazione italiana per i diritti del pedone e per la salvaguardia dell'ambiente", nonchè la concreta partecipazione del suo membro territoriale, l' "Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e del Lazio - ADP".
Perchè, da sempre, le Associazioni membre di Camminacittà lottano per
l’obiettivo di sviluppare la modalità ciclistica quale mezzo di trasporto capace di umanizzare la mobilità, eliminare la congestione veicolare e ridurre considerevolmente l’inquinamento atmosferico.
Per quanto riguarda il sito http://www.salvaiciclisti.it.- ben fatto e molto gradevole - ho 
lasciato questo pensierino perchè auspichiamo che i (tantissimi) neofiti della bici continuino a custodire i Valori fondanti della persona: libertè, egalitè, fraternitè e, quello aggiunto successivamente, dignitè.
 
"Nella *nuova* (!?!) cultura delle persone che scelgono di muoversi con il velocipede (alias, bicicletta) deve esserci radicato (o deve essere acquisito) il Valore del diritto al rispetto della dignità della persona (vedi Dichiarazione universale dei diritti della persona e/o l'art. 3 della Costituzione italiana) ed Valore del diritto all'uso egualitario della *Strada, bene comune*. Cio' al fine di rifiutare il ruolo subalterno di   *ricercatore* degli spazi stradali *meno pericolosi* (es.: buttarsi sui marciapiedi oppure accettare il sequestro dei marciapiedi per disegnare una estemporanea *pista ciclabile* o una *pista promiscua*). Il termine *sostenibile* - riferito alla mobilita' - va chiarito e non lasciato alla interpretazione babilonistica delle varie lobby. La unica *mobilita' sostenibile* è quella che rispetta la Natura nelle sue componenti: aria - acqua - mondo umano - mondo animale - mondo vegetale; ne consegue che la *mobilita' sostenibile* nelle citta' deve partire dalla libera e sicura *mobilita' pedonale* seguita dalla libera e sicura *mobilita' velocipedonale* (per spostamenti entro i 5 km.) e, quest'ultima, seguita dalla libera, sicura,  sociale e civile *mobilita' TPL* (per le altre distanze). Solo a questo punto va posizionata la libera e sicura *mobilita' privata* previa l'adeguata acquisita cultura della sicurezza stradale al fine di realizzare la educazione alla *convivenza civile* .

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