ALLARME PLASTICA IN TAVOLA IL CIBO CONFEZIONATO CAMBIA IL NOSTRO CORPO
LA REPUBBLICA, 18 aprile 2012
di: ANGELO AQUARO
Test shock a San Francisco sugli effetti degli imballaggi I consumatori contaminati dagli alimenti impacchettati Allarme plastica in tavola il cibo confezionato cambia il nostro corpo DAL NOSTRO INVIATO ANGELO AQUARO NEW YORK urro all`ignifugo, succo di mela al nonilfenolo, birra alla dibutiltina, spaghetti cinesi al polistirene. E poi, giusto per gradire, pop-corn scoppiettanti di Teflon... Sai che c`è? Stasera mi faccio un bel piatto di plastica. Tanto vale arrendersi a leggere il menu che ci propina l`industria alimentare. A cominciare, come sempre, da quella americana. L`ultimo allarme arriva da una ricerca made in San Francisco: la città più salutista degli States. I ricercatori dell`Envoromental Health Perspective hanno condotto un esperimento da non suggerire agli smaliziati ideatori dei reality show. Hanno preso cinque famiglie e le hanno messe tre giorni a dieta. Non di cibi particolari: ma di cibi che non erano stati contaminati dalla plastica. Il risultato? Il confronto delle analisi ha lasciato stupefatti gli stessi scienziati.I livelli di bisfenolo A, in codice Bpa, il composto organico usato per indurire la plastica, sono crollati di due terzi. Non solo. Quelli di di-2 etilesiffiatato, in codice più comunemente Dehp, la sostanza che rende la plastica flessibile e trasparente, sono dimezzati. I risultati sono stati immediatamente rilanciati dalla più grande esperta dell`argomento, Susan Freinkel, l`autrice del fortunatissimo "Plastic:AToxic Lovestory". Che sul Washington Post ha sentenziato: tutta colpa del packaging. Tutta colpa cioè della plastica usata per confezionare i prodotti. Le buste che incartano i surgelati. Le bottiglie dell`acqua e dei succhi di frutta. La carta che avvolge il burro e la margarina. La plastica che avvolge gli affettati e raccoglie l`insalata già tagliata e lavata. I pericoli per l`alimentazione non sono certo nuovi. E` dagli Anni 30 che i primi studi hanno cominciato a puntare il dito contro il Bpa, sì, proprio il composto che nelle famiglie sottoposte alla dieta antiplastica di San Francisco si è "liquefatto" in soli tre giorni. E come succede in tutti i paesi civile ogni nazione è corsa ai ripari. Ma già il fatto che si tratti di corsa in ordine sparso la dice lunga sull`efficacia e affidabilità delle varie proibizioni. Proprio il fatidicico Bpa, per esempio, è stato dichiarato tossico in Canada già due anni fa: è perché mai quello che devasterebbe lo stomaco aMontreal dovrebbe invece essere digeribilissimo a NewYork? Da119581aFood andDrugAdministration, cioè l`istituto che vigila su cibi e farmaci, ha analizzato e dato il via libera a 3000 composti chimici da poter utilizzare a contatto coni cibi. Sono i cosiddetti "additivi indiretti": non parliamo quindi delle sostanze usate nella preparazione del cibo ma di quelle usate nella preparazioni degli involucri. E che - volatilissime - lo aggrediscono comunque. Il livello di sicurezza sarebbe inversamente proporzionale alla quantità che può finire nel piatto. Peccato però che alcuni scienziati si stiano preoccupando adesso di • fare anche un altro calcolo: che consideri l`azione "cumulativa" di questi elementi. Non solo nel- lo spazio: sostanze provenienti dalle confezioni di cibi diversi. Ma nel tempo: sostanze accumulate nell`organismo conti- nuamente esposto a quei cibi confezionati. Qui, come spesso, gli esperti si dividono. Ma è lo stesso Istituto nazionale della salute a riconoscere che un numero diverso di sostanze chimiche - ingerite separatamente e in piccole dosi -halo stesso effetto sul corpo di una sola e più potente dose. Con che rischi? Prendete quell`altro composto dimezzato dalla dieta antiplastica di San Francisco: il Dehp non solo può interferire con il testosterone durante lo sviluppo ma anche con la riproduzione maschile - oltre a provocare disfunzioni alla tiroide e piccoli cambi di umore. Basterà per correre ai ripari? In America è partito un movimento di pressione per costringere la Food and Drug Administration a rivedere i parametri. Ma le lobby dell`industria sono riuscite finora a fare muro: indistruttibile come la plastica? 0 RIPRODUZIONE RISERVATA LE REGOLE Dal 1958 il Food and Drug Administration ha autorizzato l`utilizzo in piccole dosi di 3mila sostanze chimiche per gli involucri degli alimenti I DUBBI Un numero crescente di studiosi sta mettendo in dubbio l`utilizzo di imballaggi di plastica potenzialmente nocivi per la salute IL BISFENOLO A Uno studio su 5 famiglie a San Francisco ha rilevato dosi più alte (fino a due terzi in più) di bisfenolo A nelle urine di chi fa uso di cibi a contatto con la plastica IN FRANCIA L`Agenzia per la sicurezza sanitaria francese ha messo in guardia sul bisfenolo A, presente anche nei biberon in plastica e nei rivestimenti interni dei barattoli ricerca rivela: alti contenuti di policarbonati per colpa dei "packaging" UltatL. La scienza Allarme plastica il cibo confezionato ci cambia il corpo.
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