martedì 3 aprile 2012

Fonte: La Repubblica

Salvaiciclisti, lo stop al corteo
arriva sul tavolo del ministro

Interrogazione parlamentare sulla vicenda della manifestazione negata dalla questura alla campagna nazionale "#salvaiciclisti". Ormai 15mila i sostenitori della campagna, oltre a molte associazioni, sindaci, istituzioni
 

Non è stata ancora autorizzata la manifestazione promossa dall'associazione #salvaiciclisti, il movimento nato sul web a sostegno della ciclabilità, che da mesi sta spopolando in rete. La questione è nata dopo la richiesta, da parte del comitato organizzativo, di lanciare una mobilitazione a due ruote per sensibilizzare politici e cittadini verso misure concrete per la tutela di tutti coloro che si muovono in bici. In assenza dell'autorizzazione da parte della questura di Roma, i due senatori del Pd Francesco Ferrante e Marco Perduca, uno dei 63 senatori firmatari, hanno presentato un'interrogazione urgente a risposta scritta al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, chiedendo i motivi per i quali il permesso richiesto non sia ancora stato concesso.

"La cosa più triste - dicono i promotori - non è la violazione di un diritto costituzionalmente garantito, di per se gravissimo, ma che questo sia accompagnato dal più totale silenzio del comune di Roma Capitale che, stando alle dichiarazioni del sindaco, Gianni Alemanno, ha aderito ufficialmente alla campagna, e da cui la questura si attende un assenso preventivo".

Sono ormai 15mila gli aderenti su facebook alla campagna "Salviamo i ciclisti", lanciata da un gruppo di blogger e che sta ricevendo il sostegno anche di
associazioni e figure istituzionali e politiche, a partire dai sindaci di Roma, Milano, Torino e Bologna. Dall'iniziativa - sull'onda di quella analoga del quotidiano Times - è nata una proposta di legge elaborata dal senatore del Pd Francesco Ferrante, nonchè primo firmatario del ddl che riprende le richieste della campagna, è stata presentata alle due camere e firmata da 63 parlamentari membri di tutti i gruppi.

E la manifestazione del 28 aprile a Roma rappresenterà il primo appuntamento pubblico nazionale del movimento.

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