Piacenza - Domani dalle ore 15.30 la ciclofficina Ciclostile organizzerà un breve workshop pratico sulla riparazione fai da te delle biciclette a favore dei rifugiati politici del "Progetto Sprar" coordinato dalla Cooperativa Sociale "L'Ippogrifo". Il progetto prevede l'accoglienza di 15 richiedenti asilo e rifugiati nel comune di Piacenza. Gli ospiti, che in gergo burocratico vengono definiti "beneficiari", inseriti nel progetto piacentino provengono da Somalia, Eritrea, Afghanistan, Guinea, Senegal, Nigeria, Iran, Iraq, Azerbaijan, Burkina Faso. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di fornire i primi strumenti (linguistici, culturali, educativi) per orientarsi in una realtà socio-economica spesso molto differente da quella dei paesi d'origine, da cui sono stati costretti a fuggire: tutti hanno infatti alle spalle, indipendentemente dal loro status attuale, un'esperienza di migrazione forzata. Gli ospiti frequentano due corsi intensivi di lingua italiana e alcuni di loro sono inseriti in percorsi di accesso facilitato al mondo del lavoro con tirocini formativi, borse lavoro e attività responsabilizzanti. Unico caso fra i 150 in Italia, il progetto di Piacenza ha deciso di fornire a tutti i beneficiari una bicicletta, che si è dimostrata un fattore molto importante per l'autonomia degli spostamenti. Da qui è partita l'idea della collaborazione con la Ciclofficina di Spazio 4, per incrementare ancora di più il grado di autonomia e quindi il livello di qualità di vita dei richiedenti asilo e rifugiati si è pensato di organizzare un corso di riparazione di base delle biciclette. Attraverso il corso tenuto dai volontari della Ciclofficina, i 15 ospiti del "Progetto Sprar" potranno acquisire le competenze base per riparare in autonomia il loro mezzo ed essere quindi ancora più indipendenti. Inoltre verranno in contatto con una realtà, quella della Ciclofficina Ciclostile, gratuita e a disposizione di chiunque voglia riparare la propria bicicletta gratuitamente utilizzando attrezzi condivisi e la pratica del peer to peer.
Fonte: Piacenza24
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