REFERENDUM: DOMANI COMITATO “ROMA Sì MUOVE” DEPOSITA 8
QUESITI SU AMBIENTE, MOBILITA' SOSTENIBILILE E DIRITTI CIVILI. ORE 11.30 IN
CAMPIDOGLIO.
Si
terrà domani, giovedì 3 maggio, il deposito presso il Comune di Roma degli otto
quesiti del pacchetto di referendum promosso dal Comitato “Roma Sì Muove” per la
qualità dell’ambiente, la mobilità, i diritti e i servizi alla persona. Alle ore
11.30 Mario Staderini, presidente del comitato, il segretario Angelo Bonelli e
il coordinatore Umberto Croppi incontreranno la stampa in piazza del Campidoglio
per illustrare i dettagli di ciascun quesito e le fasi successive della campagna
referendaria, insieme a cittadini, urbanisti, ambientalisti e personalità che si
sono già schierate a sostegno dell’iniziativa.
I
rappresentanti del Comitato “Roma Sì Muove” hanno intanto scritto al sindaco di
Roma e al segretario generale per annunciare loro l'imminente deposito dei
quesiti e chiedere l'attivazione di tutte le procedure necessarie a garantire il
diritto di partecipazione dei cittadini e il regolare svolgimento di ogni fase
del processo referendario nei tempi e nei modi previsti dallo statuto. In
particolare, il Comitato ha chiesto che venga immediatamente convocata la
Commissione referendaria che dovrà giudicare l'ammissibilità dei quesiti e
vigilare su tutto l'iter referendario.
Gli
otto referendum cittadini riguardano i sistemi della mobilità, del verde,
dell’uso dello spazio urbano, dei rifiuti, dell’erogazione di servizi, della
tutela delle scelte di vita dei cittadini, della trasparenza
dell’Amministrazione.
L’elenco dettagliato dei quesiti è disponibile sul sito
www.romasimuove.it, dove è già possibile annunciare la propria
adesione.
1 commento:
Pur volendo credere nella buona fede di Radicali e Verdi (anche se questi ultimi erano al comune con Veltroni e mi sembrano che non abbiano lavorato in tal senso) e meno in quella di Futuro e Libertà (Croppi era nella prima giunta Alemanno, che non si distinse certo per l'azione ecocompatibile).
Dicevo pur volendo credere a questo, che senso hanno questi referendum quando possono già l'anno prossimo in sede elettorale
fare un programma con tali punti ?
A parte che non capisco cosa c'entra la mobilità con "FAMIGLIE DI FATTO E TESTAMENTO BIOLOGICO" che oltretutto anche Pisapia in sede di campagna elettorale a Milano ha chiarito essere un tema nazionale e non locale.
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