A volte sulla ciclabile faccio begli incontri. Oggi mi sono imbattuto in Marino che pedala su una bici strana, su cui risaltano i freni Delta Campagnolo.
La bici monta tutti componenti originali della casa vicentina. Il telaio ha le congiunzioni in alluminio, assomiglia a un Alan, ma c'è qualcosa di strano. Il mistero s'infittisce.
Mentre pedaliamo, mi spiega che si tratta di una Tvt, la prima bici in carbonio mai prodotta in serie. Un telaio francese, che fu usato da molti corridori, fra cui Indurain e LeMond. Rispetto a oggi, i tubi sono più fini, come lo erano quelli delle prime bici in titanio e anche in alluminio, penso alle prime Passoni o alle Alan; a queste ultime, forse la Tvt deve qualcosa (nelle congiunzioni imbullonate). Il telaio dovrebbe risalire al 1990. Gli esperti segnalano una certa flessibilità di questo telaio (se vuoi, vedi qui).
Il telaio da lontano ricorda la forma di quelli in acciaio. Evidentemente il carbonio è più spesso di quello attuale. È la prima volta che un telaio in carbonio mi sta simpatico.
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