Ministero dell'Ambiente, 90% di tagli (Fonte: La Repubblica).
Incredibile l'ammontare delle decurtazioni per il ministero dell'Ambiente, in vista della definizione degli ulteriori interventi che verranno decisi dal Consiglio dei Ministri. In quattro anni tagli per ben il 90% del budget: dal 1,3 miliardi di euro del 2008 a 120 milioni di euro nel 2012. Considerando che le spese fisse, insopprimibili, per il ministero sono pari a 320 milioni, il bilancio, che per il 2008 era di un miliardo e 620 milioni, passerebbe a 440 milioni di euro nel 2012. Il rischio è quello di eliminare sostanzialmente il piano bonifiche per i 57 siti inquinati di interesse nazionale, azzerare la gestione dei 60 parchi nazionali e riserve marine, eliminare gli interventi per il dissesto idrogeologico, i fondi per la mobilità sostenibile e quelli della lotta alla Co2 Prestigiacomo: "Non voterò la legge". E sulle voci riguardo i pesantissimi tagli non tarda ad arrivare il commento del ministro interessato: "Ovviamente non potrò votare nè in Consiglio dei Ministri nè in Parlamento una legge di stabilità che di fatto cancella il ministero dell'Ambiente", dice Stefania Prestigiacomo.
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