Stamattina ho avuto finalmente l'occasione di collaudare il nuovo equipaggiamento da pioggia. Non sono sicuro che vada bene per l'inverno inoltrato, ma stamattina ha funzionato alla grande. Consiste in uno zaino capiente e davvero impermeabile, un paio di pantaloni impermeabili (sotto i quali indosso i pantaloncini da ciclista corti), una giacca a vento da ciclista molto leggera e un paio di scarpette, di quelle che si usano per fare il bagno al mare sugli scogli o i sassi.
La scarpetta per fare il bagno sugli scogli, utile anche al ciclista pluviale |
Nessun problema, quindi. La ciclabile era invasa dalle foglie e, se l'asfalto fosse drenante, sarebbe stato meglio, ma comunque è stata una bella passeggiata, facendo attenzione a qualche spina. Ho incontrato un solo ciclista e il pastore, che sulla ciclabile ci lavora.
E poi il panorama impagabile.
Tutto è temporaneo a questo mondo. Anche il lago dove i gabbiani planavano poco fa.
Ragazze e ragazzi di tutte le età, ma che cazzo aspettate a usare la bici tutti i giorni! Ribellatevi allo strapotere del mezzo a motore. Liberatevi dell'automobile, e soprattutto liberate le vostre menti dalla dipendenza dai veicoli a motore, che trasforma le persone in cani ammaestrati, annichiliti da stress e costi che ci hanno abituato a credere indispensabili, aoffocati dal traffico che uccide lentamente o di colpo.
3 commenti:
anche io oggi,come tutti i giorni dal 1998, sono andato a lavoro in bici. Sono stato l'unico ad arrivare puntuale (ritardi anche di due ore)e... completamente asciutto!
Usato calosce da moto, sovrapantaloni gommati, due giacche impermeabili aperte alle ascelle.
Che e ne pare?
Luca
Mi pare fantastico, Luca. Diversi colleghi hanno giurato che passeranno alla bici, ieri.
sorvolato scenari da blade runner pedalando leggera e rivestita di gomma. giunta a destinazione asciutta e pulita. grata per le mie giunture resistenti.
smoothband
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