lunedì 23 gennaio 2012

Molti furti di bici a Reggio Emilia e qualche considerazione

Fonte: Il Resto del Carlino / Tuttinbici

Reggio Emilia, 23 gennaio 2012 - Durante la Settimana europea della mobilità sostenibile Tuttinbici ha distributo un questionario ai ciclisti reggiani [....]
Ben il 72 % di chi ha risposto al questionario ha dichiarato di aver subito il furto ddella bicicletta, e il 39% di averlo subito più di una volta. [...] Alla domanda del questionario: «La useresti di più se....» il 26 % ha risposto «se potessi posteggiarla in un luogo sicuro» a pari merito con «se il traffico fosse meno pericoloso». Solo il 15% ha risposto: «se ci fossero più piste ciclabili».
[...]
La tecnologia offre poi possibilità di contrasto al furto delle bici, che occorre sfruttare, occorrono azioni specifiche da parte delle forze dell’ordine, anche perchè sembra che non siano così misteriosi i canali che alimentano il traffico di bici rubate e questa microcriminalità ingigantisce veramente il senso di insicurezza. [...]
è vero che ai ladri professionisti non c’è dispositivo che tenga, un filo di metallo tagliabile con una tronchesina che sta in tasca, aumenta notevolmente la percentuale di possibili ladri

Fine dell'articolo.
Faccio alcune considerazioni sul furto, che è una vera e propria piaga:

0) Penso che i vari sistemi di targa, punzonatura non servano a prevenire i furti. Se la bici viene caricata su un pulmino e finisce a 1000 Km di distanza non c'è immatricolazione che tenga.


1) Un negoziante serio propone catene e lucchetti non come panacee assolute, ma spiegando quanto tempo ci mette il ladro a romperle e con quali attrezzi.

2) Lasciare in strada la bici di notte è molto pericoloso. Un giorno ti va bene, un altro pure, ma la bici rischia di scomparire. (Istruttivo documentario girato a New York nell'arco di un anno qui).

3) Oltre al lucchetto da usare per strada, bisogna informarsi sui vari sistemi di ancoraggio dentro casa (al muro: 1 o 2 ganci; al soffitto, 3 ganci [con strepitosi effetti scenografici]) oppure alla possibilità di collocare la bici dentro il palazzo (cantina, androne, giardino condominiale).

4) Documentarsi bene sui prodotti offerti dal mercato e sviluppare alcune tecniche di parcheggio. (Le mie me le tengo strette.) Basta un po' di immaginazione.

5) Valutare l'acquisto di una bici pieghevole (costa, ma te la porti sempre appresso come un barboncino) ovvero rimettete in carreggiata una vecchia bici tipo graziella (costa molto meno).

6) Una delle fissazioni più comuni, quando si rimette a posto una bici vecchia, è la riverniciatura: costa un botto e attira l'attenzione. "La faccio sabbiare", voglio il telaio giallo, rosso, ecc. Altri si fanno la bici con i cerchi a profilo alto fosforescenti, telaio nuovissimo, componenti costosi, ecc. Poi piangono. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ritengo che:
1) legare sempre la bici diminuisca e quasi azzeri ilpericolo di furti. A me ne hanno rubate due ma entrambe le volte le avevo lasciate slegate;
2) cercare dei luoghi "riparati" dove lasciarle. Io ho quasi sempre trovato, a volte con un pò di faccia tosta le ho portate dentro gli androni dei palazzi...
3) non pensare che la bici brutta non la rubino. A me hanno rubato (in garage!!) una bici vecchissima e veramente malridotta...
4) evitare i grandi parcheggi di bici presso le stazioni. Sono "controllati" dai ladri quotidianamente e appena arriva l'articolo interessante, zac!, lo rubano subito.
5) ultima ipotesi. Non scendere mai dalla bici. Sarete rubati assieme a lei.

Buona fortuna,
Luca