Travolto e ucciso mentre torna a casa in bicicletta
A NAVE. Vittima un pensionato di 72 anni originario di Bovezzo ma residente in paese da oltre 40 anni. Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri di ChiariAngiolino Spagnoli si spostava sempre in sella alla sua «due ruote». Lo scontro in via Minola
Non erano ancora le 10 di sabato mattina quando l'uomo che, in sella alla sua inseparabile bicicletta stava percorrendo vie Sorelle Minola, una strada interna non molto trafficata, è stato urtato da una fiat punto condotta da L. M., quarantenne di Nave.
SBALZATO dalla bicicletta il pensionato navense è rimasto esamine al suolo. Le condizioni dell'uomo, che nell'impatto col terreno ha sbattuto con violenza la testa su un muretto a lato della strada, sono da subito apparse molto gravi.
La corsa agli Spedali Civili di Brescia e il delicato intervento chirurgico d'urgenza alla testa non sono bastati a salvare la vita del pensionato di Nave che, alle 17, ha cessato di vivere.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio dei carabinieri di Chiari intervenuti sul posto per i rilievi del caso.
Molto conosciuto in paese, Angiolino Spagnoli, originario di Bovezzo, da oltre 40 anni risiedeva a Nave dove viveva in via Moia con la moglie Luciana Fenotti.
Un passato da saldatore alla Ori Martin di San Bartolomeo, la passione per la bicicletta e le passeggiate a piedi che, dopo la pensione, sono diventate il suo hobby quotidiano.
Sono infatti in molti a Nave a ricordare «Magio», così era soprannominato da sempre l'uomo, mentre in sella alla sua bicicletta o a piedi, di buona lena, percorreva le vie del paese dove era conosciuto e stimato.
COSÌ ANCHE sabato mattina. Sbrigate alcune faccende domestiche Angiolino Spagnoli ha preso la sua bicicletta per recarsi agli ambulatori medici di via Brescia dove purtroppo non è mai arrivato. L'uomo, oltre alla moglie Luciana, lascia la figlia Laura. La salma dello sfortunato pensionato di Nave è stata ricomposta all'obitorio cittadino, dove nel primo pomeriggio di oggi dovrebbe essere sottoposta a autopsia. Per questa ragione la data dei funerali non è ancora stata fissata. L'uomo venerdì pomeriggio aveva partecipato al funerale della mamma di un ex collega, senza immaginare che il destino, poche ore più tardi, lo avrebbe beffato mentre con la sua amata bicicletta percorreva una strada già fatta migliaia di volte, in lungo e in largo, per tornare a casa dalla moglie e dalla amata figlia Laura. Invece sabato mattina qualcosa è andato storto e una disattenzione di un attimo gli è costata la vita.
Barbara Bresciani
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