Comunicato Fiab-Ciclobby, Milano
Presentati i risultati del 10° censimento dei ciclisti milanesi
Il censimento annuale realizzato da Fiab Ciclobby è stato presentato ieri alla Commissione Ambiente del Comune di Milano.
In assenza di dati ufficiali relativi alla mobilità ciclistica, la storica associazione milanese e il centro di studi Polinomia hanno presentato all’Urban Center due rilevazioni che, con metodologie differenti, verificano la consistenza dei ciclisti a Milano.
Il censimento di Fiab Ciclobby, relativo ai passaggi all’interno della cerchia dei navigli in una giornata lavorativa, ha impegnato più di 70 volontari con quasi venti postazioni di rilevamento lungo l’intero arco della giornata.
I dati sono quest’anno decisamente positivi. Dopo un paio d’anni in cui si era riscontrata una sostanziale stasi del numero dei ciclisti circolanti in città, sono stati rilevati oltre 33.000 passaggi con un aumento rispetto all’anno scorso dell’8% e del 13 % rispetto al 2009.
Oltre a rappresentare un’importante inversione di tendenza, si tratta del miglior risultato mai registrato in questi primi dieci anni di rilevazioni.
La distribuzione dei passaggi durante la giornata mette in luce due picchi fra le 8,30 e le 9,30 e fra le 18,00 e le 19,30, confermando in maniera inequivocabile un uso della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro.
Sorprendente è anche il dato di Corso Buenos Aires, dove il rilevamento è iniziato a partire dal 2009, anno in cui Ciclobby aveva raccolto oltre 3.000 firme a sostegno di una petizione volta a chiedere al Comune, nella realizzazione della riqualificazione in atto, anche interventi per la ciclabilità.
Lungo la direttrice di corso Buenos Aires sono stati registrati quasi 5.000 passaggi con un incremento di circa il 25 % rispetto al dato dell’anno scorso, confermando che l’asse Loreto-Venezia-San Babila rappresenta l’itinerario più utilizzato dai ciclisti milanesi.
L’incremento dell’utilizzo della bici anche al di fuori del centro risulta evidenziato anche dalla rilevazione, condotta da Polinomia, lungo un itinerario fisso periferia-centro, da Baggio a Porta Venezia.
I conteggi effettuati, in questo caso durante tutto l’anno, hanno messo in luce un dato che il censimento di Ciclobby non poteva evidenziare: la forte stagionalità dei flussi ciclistici, con il numero delle biciclette circolanti che aumenta da gennaio a maggio, cala alla chiusura delle scuole, riprende a crescere in settembre e ottobre, per poi riabbassarsi con la stagione fredda, e un incremento dei flussi avvicinandosi dalla periferia verso il centro.
Anche in questo caso, se i dati degli ultimi tre anni non consentivano di riconoscere cambiamenti significativi, quelli del 2011 attestano con rigore statistico l’esistenza di un incremento importante, confermando addirittura l’elevato valore di crescita riscontrato lungo l’asse di corso Buenos Aires.
I due censimenti segnalano quindi una svolta spontanea e consistente nell’uso quotidiano della bici.
Un dato particolarmente interessante, come evidenziato da Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Ambiente, in un momento in cui la nuova amministrazione sta avviando una serie di interventi e progettazioni in materia di ciclabilità.
E un’occasione in più per ribadire che la bicicletta non rappresenta un problema, ma può costituire uno degli ingredienti essenziali per la risoluzione dei problemi del traffico e dell’inquinamento in città.
Ciò che richiama la necessità e l’indifferibilità di interventi efficaci, per favorire la bici dalla periferia al centro.
4 novembre 2011
Le relazioni presentate sono disponibili sul sito di Ciclobby.
3 commenti:
sono curioso di sapere cosa diranno i dati raccolti col censimento istat 2011...in particolare quante persone scelgono la bici per gli spostamenti casa-lavoro e i tempi di percorrenza...da confrontare con i tempi degli automobilisti su uguali distanze...
e aumentano quelli che li ammazzano
mad max
Nessuno oggi può fermare l'aumento spontaneo dei ciclisti urbani. Quando "loro", gli ultracorpi, capiranno seriamente che questo significa anche voti, forse qualcosa si muoverà a livello istituzionale. Altrimenti i ciclisti aumenteranno lo stesso.
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