Fonte: Corriere fiorentino
A ricucir le piste, per le biciclette Da piazza Ferrucci a piazza Alberti, passando per il Ponte da Verrazzano. I ciclisti non dovranno più scendere dalla bici per andare a cercare dove prosegue la pista ciclabile Da piazza Ferrucci a piazza Alberti, passando per il Ponte da Verrazzano. I ciclisti non dovranno più scendere dalla propria bicicletta per andare a cercare dove prosegue la pista ciclabile. Parte l'operazione di «ricucitura». Piccoli interventi che serviranno a unire i percorsi riservati alle due ruote. Ed è in arrivo una nuova pista anche nel sottopasso della stazione di Rifredi. Sono alcune delle novità del piano bici in preparazione a Palazzo Vecchio, che per ora ha accolto anche il via libera delle associazioni dei ciclisti fiorentini. Perché uno dei problemi più grandi della rete di piste ciclabili in città è proprio quello della loro brusca interruzione in diversi tratti. «Abbiamo deciso di porre l'unificazione delle piste ciclabili come priorità — spiega il consigliere speciale per la bici Giampiero Gallo — prima di passare all'allargamento della rete intendiamo migliorare quella esistente». Sono già stati stanziati 350 mila euro, che serviranno a ricucire numerosi tratti di piste. Uno di quelli che più urgentemente necessitano di un intervento è il collegamento fra lungarno Cellini e lungarno Ferrucci. Una «cesura» che costringe i ciclisti a dover fare il giro della piazza per riconnettersi alla pista: ora sarà realizzata una sede protetta sfruttando i semafori esistenti e risagomando le aiuole presenti. Su ponte da Verrazzano saranno create due piste ciclabili, una per ciascun senso di marcia, che si ricollegheranno a via De Sanctis e ai percorsi su lungarno Colombo. Qualche miglioramento sarà apportato anche in piazza Alberti e in piazza Ravenna. Ancora sono previsti interventi nella zona dell'Isolotto: la pista ciclabile di viale Talenti si ricongiungerà con un nuovo tratto di percorso che andrà da via del Sansovino fino a piazza Batoni, sul lato di via del Bronzino per intenderci. Altra novità sarà il congiungimento di via Panciatichi con via Ricasoli, sfruttando il sottopasso della stazione di Rifredi: «Crediamo che questa novità sia importante per garantire l'intermodalità — dice Gallo — e soprattutto per migliorare i collegamenti con il nuovo Palazzo di Giustizia e il polo universitario. Lì verranno anche messe delle nuove rastrelliere per incentivare l'uso della bicicletta soprattutto per i pendolari che arrivano in treno». Mentre verrà anche ricongiunta la pista di viale Corsica con viale Redi passando da Ponte all'Asse; in questo caso dovrà essere rialzato il parapetto del ponte per questioni di sicurezza. Altri 450 mila euro saranno impiegati per riasfaltare sette chilometri di piste già esistenti. Ma al posto della classica vernice rossa, facilmente deperibile e soggetta a costante manutenzione, verrà utilizzato dell'asfalto rosso. Ma l'elenco degli interventi di rinnovamento per garantire una migliore viabilità ai ciclisti non finiscono qui. Fra le piste ciclibili destinate a un profondo restyling troviamo anche viale dei Mille, viale Don Minzoni, viale Fanti, via Lungo L'Affrico e via Piagentina. E lungo i percorsi saranno messi anche i cosiddetti «occhi di gatto», ovvero rifrangenti per aumentare la visibilità, specie la sera. Alle fermate della tramvia, lungo la linea 1, arriveranno invece nuove rastrelliere e altri 400 posti bicicletta saranno sparsi per tutta la città, seguendo, come criterio guida, le segnalazioni che arriveranno dai cittadini. I tempi dell'operazione? Alcuni dei cantieri per «ricucire» le piste partiranno prima di Natale, ma per la maggior parte bisognerà aspettare il bel tempo perché le piogge impediscono i lavori. I tecnici della mobilità, con il consigliere speciale Gallo, la scorsa settimana hanno presentato il piano alle associazioni di bici cittadini. E sembra che l'operazione di ricucitura abbia convinto anche chi usa ogni giorno le due ruote: «Si tratta di soluzioni valide, una manciata di interventi, ma che vanno a rimediare a errori passati — dice Valerio Parigi, di Firenze in bici — e c'è anche un altro aspetto positivo: i progetti ci sono stati presentati in anticipo, un netto progresso rispetto a decisioni prese in passato». Federica Sanna 04 novembre 2011
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