mercoledì 30 novembre 2011

Definanziamento della ciclabilità a Roma

Comunicato dei Verdi

PISTE CICLABILI
BONESSIO (VERDI), GIUNTA CONTINUA A IGNORARE MOBILITÀ CICLABILE. SI ALLE PICCOLE GRANDI OPERE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

«Bicicletta: no grazie! Questa in sintesi la politica dell’amministrazione comunale di centrodestra di fronte all’inesistenza di qualsiasi azione da parte del comune di Roma in favore della mobilità ciclabile nella Capitale. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio - È sintomatico il fatto che il giorno prima di un’iniziativa tampone come quella delle targhe alterne si “scopra”, grazie all’Indagine sulle piste ciclabili a Roma realizzata dall’Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale, il definanziamento anche dei pochi progetti messi in cantiere. Ora, dopo tre anni e mezzo di puro abbandono, arrivano, immancabili, le “giustificazioni” alquanto improbabili da parte della Giunta capitolina. Può un assessore come Visconti dire che il problema “sono le competenze” e poi tirare fuori dal cappello dichiarazioni del tipo vedremo i risultati tra sei mesi visto che stiamo istituendo una cabina di regia? No non può, specialmente se parla quando il mandato della Giunta ha visto inutilmente trascorrere quasi il 75% del tempo a disposizione. La realtà è che della mobilità ciclabile a questa Giunta non interessa nulla, anzi la ignora, e prova di ciò è il fallimento anche del bike sharing. Sarebbe ora che si operi come nelle altre capitali europee in materia di mobilità ciclabile, allargando i marciapiedi e riducendo in questo modo la carreggiata destinata alle auto e di conseguenza la sosta in doppia fila, vero killer della fluidità automobilistica. Si arriverebbe così a realizzare percorsi ciclo-pedonali riservando in numerose strade un 50% del marciapiede alle biciclette e l’altro 50% ai pedoni. Se questa logica fosse una norma costante di tutte le ristrutturazioni stradali avremmo a breve uno sviluppo delle piste ciclabili, integrate strutturalmente, nella città che sarebbero mantenute attraverso la manutenzione ordinaria».

4 commenti:

Bikediablo ha detto...

Io Bonessio l'ho visto per la prima ed ultima volta all'incontro pre-elettorale promosso da RomaPedala, dopo di che non mi sembra di averlo più inteso sull'argomento ciclabilità, vorrei ricordargli che neanche la provincia brilla per risultati per quanto riguarda al mobilità ciclabile o sbaglio ?

ha detto...

Promette chi sta al governo e critica chi sta all'opposizione: il gioco delle parti.

Anonimo ha detto...

Sarà pure il gioco delle parti ma io Bonessio (e Bonelli) me lo ricordo bene negli anni scorsi (es. a difendere le bancarelle sulla ciclabile del Tevere). Su RP c'è un'infinità delle sue perle, quindi ben venga la denuncia, ma in campana per quanto riguarda l'interlocutore..

GiangiF ha detto...

Bisogna scriverlo sui muri:
- dorsali ciclabili prioritarie tra municipi
- 40 km/ora nella fascia verde
- bici su tram, metro e autobus (ganci davanti) gratis
- via i (milioni di) pali illegali
- corsie disegnate e preselezioni
- marciapiedi allargati e incroci sgomberati (orecchioni)con scivoli
- dossi ai passaggi pedonali
ci si mette dietro a un logo, si stampa/attacchina e si fa "massa politico-critica".
Eccheccacchio!
Giancarlo