martedì 8 novembre 2011

Comunicato Comitati No Pup

Al II Municipio passa a sorpresa una mozione del PD per l’espunzione del parcheggio interrato di Via Stern
IL PUP PERDE SEMPRE PIU’  PEZZI
Durante il consiglio sono intervenuti  i rappresentanti dei   Comitati del Flaminio che hanno chiesto  di aprire un tavolo con l’amministrazione per discutere tutti gli interventi previsti nel quartiere

Roma, 8 novembre 2011. Dopo la decisione  del X Muncipio di sospendere  tutte le attività di cantiere per la realizzazione dei parcheggi interrati, in corso e futuri, e dopo la decisione del Sindaco di bloccare  l’espianto dei platani in Via Fermi per effettuare ulteriori verifiche sulla fattibilità di un altro parcheggio, oggi si è tenuto un consiglio straordinario in II Municipio per discutere del previsto parcheggio  di via Stern.
Da anni i comitati cittadini del Flaminio si battono contro questo intervento che,   per   realizzare solo 83 posti auto - 58 box pertinenziali e 25 posti a rotazione - metterebbe a rischio la stabilità degli edifici limitrofi, parte dei quali hanno già criticità pregresse, comporterebbe l’eliminazione delle alberature, tra cui  5 lecci ottuagenari, e deturperebbe irrimediabilmente la piazzetta storica Perin del Vaga, autentico gioiello architettonico degli anni ’20.
Durante il Consiglio odierno, dopo un dibattito  durato più di due ore,  è stato approvato l’ordine del giorno  presentato dal PD che impegna il Presidente del II Municipio a stralciare la  localizzazione dal PUP e ad aprire un tavolo  con le associazioni di quartiere del Flaminio. Il risultato è stato ottenuto  grazie al voto non solo dei consiglieri del Partito Democratico, ma anche dell’UDC, di La Destra, di Sinistra e Libertà, e all’astensione dell’unico rappresentante del PDL presente in aula.
Il Comitato Stern e il Coordinamento dei Comitati NO PUP si augurano che il Sindaco e l’amministrazione comunale  sappiano leggere in questi segnali sempre più numerosi che  provengono dal territorio l’inadeguatezza dell’attuale sistema e  decidano di  fermare gli interventi previsti e ripensare a un nuovo Piano Urbano Parcheggi, che aumenti le garanzie per i cittadini e che risponda a criteri di pubblica utilità.

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