mercoledì 30 novembre 2011

Fonte: Lo Schermo

Il Comune di Lucca investe 80mila euro in rastrelliere per le biciclette

29-11-2011 / Decoro urbano / Virginia Torriani
LUCCA, 29 novembre – Ottantamila euro destinati all'installazione di rastrelliere per biciclette. Questo quanto annunciato questa mattina a Palazzo Orsetti dall'assessore con delega al Decoro urbano Moreno Bruni, assieme al geometra Mauro baccerini, che ha individuato i siti interessati all'operazione a seguito di una serie di sopralluoghi.
L’amministrazione Comunale, in seguito alla sempre più diffusa abitudine dei cittadini di muoversi in bicicletta per i propri spostamenti – utilizzo sicuramente incentivato grazie anche alle tante piste ciclabili realizzate – ha predisposto, al fine di agevolarne l’uso, un progetto per il potenziamento delle rastrelliere.
Attualmente gli spazi idonei in cui lasciare questo mezzo sono circa una sessantina e di due tipologie. La prima, realizzata nella parte centrale e più frequentata della città, è fabbricata in acciaio ed è dotata alle estremità di due blocchi di pietra arenaria grigia di Matraia. Il secondo è del tipo a spirale di ferro, ed è stato installato nelle zone più lontane del centro, come pure nelle immediate vicinanze esterne alle mura.
Nel progetto di potenziamento è stato scelto di incrementare la zona centrale con elementi del primo tipo, mentre nelle aree dove tali strutture più verosimilmente vengono utilizzate da residenti – e quindi non da turisti, gente di passaggio o lavoratori – è stato disposta l’installazione di una nuova tipologia che ha la peculiarità di poter incatenare anche il telaio, garantendo in questo modo maggiore sicurezza contro furti serali e notturni.
La cartografia del piano di arredo urbano prevede l’ubicazione di un totale di 400 posti per biciclette, suddivisi in 17 punti con rastrelliere classiche e 22 di nuova concezione. A seconda dei luoghi, a fianco di questi parcheggi, potranno essere poste anche delle panchine, al fine di creare degli angoli di sosta adeguatamente attrezzati soprattutto in quelle aree di interscambio come quelle in prossimità delle fermate delle navette.
L’assessore Bruni ha fatto sapere che è disposto anche a ricevere suggerimenti dalla cittadinanza: “sono i cittadini le nostre sentinelle, se questi evidenziano la necessità di punti per sostare le proprie biciclette possono farlo presente al nostro ufficio, che provvederà a effettuare un sopralluogo”.
L’attuazione del piano prevede costi per 80mila euro: “per sostenere questa iniziativa – ha spiegato Bruni – è stato utilizzato un credito rimasto sospeso con una ditta che doveva fornire al Comune dei materiali. Essendo venuta meno la necessità di quei prodotti abbiamo pensato di utilizzare i fondi per questa nuova esigenza”.
Il progetto sarà portato avanti in più tranche: una prima mandata di rastrelliere è programmata per il prossimo febbraio e dovrebbe portare all’inserimento di circa trenta arredi, per un valore complessivo di altrettante migliaia di euro. Le prime zone interessate dovrebbero essere piazza Cittadella e piazza Santa Maria Fuori Sportam. Ma l’attività dovrebbe impegnare il Comune almeno per i prossimi due anni.
Otre a offrire una risorsa ai cittadini, il progetto è volto anche a disincentivare l’utilizzo di pali, piloncini e soprattutto monumenti come posteggi per biciclette. Bruni in tal proposito confida nel buon senso, ma ha anche reso noto che “il perdurare di certe improvvisazioni, soprattutto quelle particolarmente incresciose come la bicicletta legata da mesi sotto Porta Elisa, non possono più essere tollerate. Senza voler intraprendere alcuna guerra all’abusivismo, rendendomi comunque conto che certe zone non si prestano all’installazione di rastrelliere, sicuramente le aree monumentali saranno tutelate e adeguatamente segnalate con cartelli che dissuadono ne l’utilizzo come parcheggio e paventanola rimozione senza preavviso del mezzo”.
Per quanto riguarda il decoro urbano del resto, l’Ufficio sta portando avanti una serie di iniziative a trecentosessanta gradi, investendo nella pulizia di scritte su monumenti, su ecoisole a scomparsa e sulla rimozione di pubblicità abusive.

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