Ufficio Stampa Verdi - Regione Lazio
Comunicato stampa
Ex fiera
Bonessio (Verdi), squali cemento pronti a nuovo sacco cementizio per azzannare ex fiera con appoggio Alemanno
“Pensando forse che con l’inerzia tutto si aggiustasse ora arrivano dal Campidoglio le linee per riqualificazione dell’ex Fiera di Roma che sono irricevibili. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Irricevibili perché, con una variante al Prg si prevedono ulteriori 300mila metri cubi di cemento in una zona semicentrale. In pratica si vorrebbe saltare a piè pari qualsiasi forma di confronto forse evitando la proposta alternativa redatta dal Municipio di concerto con le associazioni, i comitati e gli urbanisti. Evidentemente i soli 120mila metri quadrati aggiuntivi previsti nel piano del Municipio non sono sufficienti a sfamare gli appetiti degli ‘squali del cemento’ che vogliono fare dell’area un sol boccone da 300mila metri cubi, senza verde, senza servizi e degradato fin dall’inizio, facendo solo cassa e speculazione. È assolutamente incredibile che si pensi ancora alla città con una logica votata al cemento per la levitazione della bolla immobiliare e che Alemanno si affidi a stratagemmi di questo tipo. Per fortuna esiste il regolamento sulla partecipazione in base al quale è stata indetta un’assemblea per il prossimo 17 novembre alla quale invitiamo i cittadini del XIII Municipio a partecipare in massa per evitare quest’ennesimo “sacco cementizio di Roma””.
“Pensando forse che con l’inerzia tutto si aggiustasse ora arrivano dal Campidoglio le linee per riqualificazione dell’ex Fiera di Roma che sono irricevibili. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Irricevibili perché, con una variante al Prg si prevedono ulteriori 300mila metri cubi di cemento in una zona semicentrale. In pratica si vorrebbe saltare a piè pari qualsiasi forma di confronto forse evitando la proposta alternativa redatta dal Municipio di concerto con le associazioni, i comitati e gli urbanisti. Evidentemente i soli 120mila metri quadrati aggiuntivi previsti nel piano del Municipio non sono sufficienti a sfamare gli appetiti degli ‘squali del cemento’ che vogliono fare dell’area un sol boccone da 300mila metri cubi, senza verde, senza servizi e degradato fin dall’inizio, facendo solo cassa e speculazione. È assolutamente incredibile che si pensi ancora alla città con una logica votata al cemento per la levitazione della bolla immobiliare e che Alemanno si affidi a stratagemmi di questo tipo. Per fortuna esiste il regolamento sulla partecipazione in base al quale è stata indetta un’assemblea per il prossimo 17 novembre alla quale invitiamo i cittadini del XIII Municipio a partecipare in massa per evitare quest’ennesimo “sacco cementizio di Roma””.
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