(Fonte: Corriere della Sera, 1 settembre 2011)
ASSOCIAZIONI DI CICLISTI IN ALLARME
Bike sharing, il servizio torna ai privati
nuove bici in cambio di pubblicità
Il Campidoglio affida all'Agenzia per la mobilità il compito di lanciare il bando. In progetto 36 nuovi stalli
e 850 veicoli in più: in cambio di contestati cartelloni
ASSOCIAZIONI DI CICLISTI IN ALLARME
Bike sharing, il servizio torna ai privati, nuove bici in cambio di pubblicità
Il Campidoglio affida all'Agenzia per la mobilità il compito di lanciare il bando. In progetto 36 nuovi stalli
e 850 veicoli in più: in cambio di contestati cartelloni
e 850 veicoli in più: in cambio di contestati cartelloni
La postazione bike sharing di largo Argentina (Jpeg) |
NOVITA' E DUBBI - Il 3 agosto scorso, il Campidoglio ha affidato all'Agenzia per la Mobilità - con la delibera 284 - il compito di sviluppare il servizio affidando, tramite bando, la gestione a una società esterna. Nel bando è previsto il rinnovo delle 29 postazioni esistenti e la creazione di altri 36 nuovi stalli (più altre 5 postazioni): fino ad arrivare a quota 70. E fin qui, tutto bene. Ma sono le modalità di incremento delle postazioni che sollevano le perplessità delle associazioni di ciclisti.
Il bike sharing alle spalle di Montecitorio (Jpeg) |
Un'officina per biciclette nella capitale |
Una cosa è certa, comunque. Dopo inciampi e alterne vicende, appalti contestati e furti di biciclette, polemiche e rilanci, il servizio di bike sharing romano è arrivato alla dead line: chiudere o ripartire. Con efficienza, questa volta.
Un parcheggio del bike sharing romano vuoto vicino a largo Argentina (foto Paolo Cerino) |
I 10 punti vendita delle smartcard - che sono Termini, Lepanto, piazza di Spagna, Anagnina, Ottaviano, Cornelia, Battistini, Ponte Mammolo, Eur Fermi, Laurentina - sono operativi nei feriali dalle 7 alle 20, nei festivi tra le 8 e le 20.
Bike sharing a Londra (foto Zanini) |
A Parigi, le due ruote disponibili sono addirittura 8.000. Per usufruire del «Vélib», chi ha l’abbonamento annuale (effettuabile anche on-line), non deve far altro che recarsi presso una delle 750 stazioni, dove può prelevare la bici dopo il riconoscimento della tessera. Chi avesse voglia di una pedalata per una sola ora o giorno, può introdurre la carta di credito nella colonnina: purché abbia sulla carta la disponibilità di 150 euro (a titolo precauzionale), prende la bicicletta al costo di un euro per un giorno, 5 euro per una settimana. A Milano, per il «Bikemi», oltre all’abbonamento annuale è possibile quello giornaliero, a 2,50 euro, effettuabile, preventivamente, on-line sul sito www.bikemi.com. Una volta completata la procedura, si ottiene un codice che si può digitare in qualsiasi colonnina.
Simona De Santis
01 settembre 2011 08:10
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