giovedì 9 giugno 2011

La bici è pronta

Mi riduco sempre all'ultimo momento, ma la bici è pronta. La mia prima bici decente. L'ha preparata colui che considero il miglior meccanico di Roma. Si chiama Piero e lavora da BBike, via Ettore Giovenale, 16 (zona Prenestina). Ce ne saranno sicuramente anche altri molto bravi, ma io conosco lui. Una volta è andato da Roma in Indonesia su una bicicletta a due piani che pesava 98 Kg, mi pare. Ma questa è un'altra storia.

Quando si supera la barriera dei 7 pignoni per me si entra in un territorio misterioso. Ma non temo il progresso, quindi su questa bici il pacco pignoni è da 9: non so cosa farmene, ma me li tengo. I manettini shimano 600 erano pieni di rondelle misteriose e il tempo era poco. Quindi ho deciso di lasciar fare al maestro. Che poi è mio maestro per davvero, dato che ho seguito per due volte i corsi di ciclomeccanica che ha tenuto alla ciclofficina popolare Don Chisciotte, all'Ex-Snia.

In questa bici non c'è un pezzo uguale all'altro. Non l'ho fatto apposta, ma è il risultato di acquisti online e d'occasione, nell'inutile tentativo di avere una bici d'acciaio seria, con tutti i pezzi coordinati. Poi ti depili, ti dopi e partecipi alle granfondo, ti pisci addosso, ripari le ruote con la bomboletta e fai la faccia cattiva sotto gli occhiali tecnologici. Invece no. Si continua a kebab e peroni, con un'unica concessione: i pantaloncini con il pannolone, che oltre i 60 Km, lo ammetto, hanno parecchia importanza.
Questo velocipede è un intruglio di componenti, ma ha un suo senso. Borraccia del referendum sull'acqua pubblica (il 12 e 13 giugno andate a votare! E votate sì ), freni campagnolo mirage, guarnitura compact stronglight, deragliatori shimano ultegra, pipa look in titanio, manubrio itm, sella italia, tubo sella campagnolo, pedali vp. La ruota davanti la feci io, con un mozzo da mountain bike e un cerchione Ambrosio Excursion, quella posteriore me l'ha venduta un amico. Il telaio è Lazzaretti. Democrazia perfetta. Ci manca qualche marca?
Questo miscuglio ha prodotto una bici comodissima. La pipa in titanio flette parecchio, ha notato Piero nel collaudo, sembra ammortizzata.
La bici e il ciclista, alla fine, sono stati benedetti con acqua pubblica da una sacerdotessa di santa graziella.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il colore non m'acchiappa.....
mad max

Bikediablo ha detto...

Per un attimo ho pensato ti fossi preso una bella "fissa" fighetta...

Comunque bravo Pietro, anche se non sopporta le mie 700x40c :-D

marco

frank ha detto...

che belli i manettini al telaio!!
ma... hem... non capisco la scritta sul cassetto che si vede sopra la sella

Anonimo ha detto...

ma la pipa in titanio è quella che ti ho dato io?

dax79

ha detto...

Sull'adesivo c'è scritto ciclofficinepopolari.it (è la mia squadra corse). Sì, Dax, la pipa è la tua e ha lavorato bene per 780Km.