martedì 28 giugno 2011

Carovana ciclistica Milano-Roma / 7

Arriviamo in cima alla montagna, dove c'è anche il punto di incontro dei motociclisti.

Che bella soddisfazione arrivare in cima in moto. Infatti esclamo ad alta voce "A motore sono buoni tutti", suscitando le risate di alcuni ciclisti che si stanno riposando.


Elena e Anna, sorrisi smaglianti e tempra d'acciaio

Le signore sono veramente toste. Non si lamentano mai e pedalano senza cedimenti. Ma c'è sempre qualcuno che fatica di più.
Cicloturisti

Le nubi si addensano: pioviggina e piovigginerà. La prossima meta è il passo della Futa. Ci si arriva.

Poi si scende, per fortuna.


Abbiamo appuntamento con una squadra di amatori dell'Avis. Una ragazza ci accoglie e parla amabilmente con noi. Ha la maglia della squadra, come gli altri, e ha un leggero accento straniero. Sulle maniche, due piccoli iridi.
Siccome per strada, a volte, capita di vedere obesi in maglia rosa o ciclisti della domenica estiva in maglia gialla, non ci faccio troppo caso. Ma mi spiegano che Edita Pučinskaitė ha vinto un campionato mondiale (oltre a un secondo e due terzi posti), due Tour de France, un Giro d'Italia e parecchie altre gare. Forse bisognerebbe che le donne prendessero il comando anche delle federazioni sportive. Una delle più forti cicliste di tutti i tempi è anche una campionessa di semplicità: con le parole ha poco da dimostrare.

La bici di Edita è molto bella, ha i copertoni rosa e fa i giochi parole.
Ripartiamo insieme. Poi è la volta di un incontro casuale (sincronicità). Non sarà l'ultimo della carovana. Il bar di un ex-gregario di Fausto Coppi, nonché amico di Bartali: Guido Boni.
Il muro del bar sembra un pezzo di una una canzone di Paolo Conte, anche se fatica fatta e da fare non lascia spazio a troppe elucubrazioni.

Anche l'esterno ha il suo carisma.




Guido Boni con Edita e alcuni di noi



Particolare di una foto di Boni con Coppi al Giro di Spagna 1959

Si scende verso Firenze

La planata finale su Firenze arriva all'improvviso: si vede la città come dall'aeroplano, la pioggia è passata e il cielo si apre. Foro la ruota posteriore, dopo aver preso una buca piccola e profonda. Sarà una delle pochissime forature della carovana 8credo tre o quattro in tutto). Mi fermo a cambiare la camera d'aria: impiego pochissimo tempo. E riparto.

Per l'entrata a Firenze ci attendono svariati ciclisti, anche molto giovani. La meta di questa tappa è l'ippodromo Le Mulina, dove si corre al trotto.


Edita e il blogger

Viene a trovarci addirittura Alfredo Martini, presidente onorario della Federazione ciclistica italiana, padre nobile del ciclismo italiano e altro campione di umanità. Qui sotto Martini viene intervistato da Pastonesi.

Intanto nella sala corse fervono le attività. Avendo poca dimestichezza con gli ippodromi, a me lo scenario ricorda i film con il maresciallo Nico Giraldi detto Er Monnezza.


La sera si tenta inutilmente di andare a votare ai referendum contro il nucleare e il legittimo impedimento e a favore dell'acqua pubblica. Tutti quelli che lo volevano sono diventati rappresentanti di lista. Con 25 Km circa di percorso serale e notturno, finiamo per fare una terza tappa bis. Il percorso è molto particolare. A parte la tangenziale, che comunque ha il suo fascino, percorriamo un sacco di strade secondarie. Dopo un'ora e quaranta trascorsa al seggio, con collegamenti telefonici con varie istituzioni, non c'è niente da fare e su noi si abbatte la mannaia della burocrazia, oltre quella della stanchezza. Qualcuno di noi dormicchia sulle panchine. Alle 22.45 usciamo per ritornare a Firenze. Il finale è una specie di CM nottuna, diciamo disordinatissima, su cui è meglio non soffermarsi più di tanto. Sono molto incazzato per l'impossibilità di votare. Medito di saltare una tappa per andare a Roma o, colpo di scena, di tornare a casa. Però mi dispiacerebbe un sacco. Soltanto un kebab con peroni, verso mezzanotte, assieme a Piero Nobile e Gino Cervi, allenta un poco la tensione. 
Si dorme poco e male. Dopo aver rimuginato sui discorsi del dott. Guido, relativi all'inutilità di integratori e simili, il giorno successivo maturo una decisione drastica.

(to be continued)

1 commento:

mad max ha detto...

ma dai !
hai pedalato con la Pucinskaia e non la conoscevi !
reprobo !
ciclista della domenica !
( un invidia da bestia )
mad max