martedì 5 aprile 2011

Controsenso legale

Un'idea applicata in tutto il mondo ma non in Italia

Solo in Italia non appare possibile applicare questa semplice e intelligente soluzione. A Londra, Parigi, e in moltissime altre metropoli mondiali, le bici possono percorrere una stretta corsia controsenso (che poi non è controsenso, perché c'è una corsia apposita). La corsia è identificabile con segnaletica orizzontale e verticale. Basta mettere un cartello "divieto d'accesso" con un altro cartello sotto che dice: escluso bici. Una bici occupa 40 cm di strada: si può fare praticamente ovunque. 
Nelle città a misura d'automobile i ciclisti urbani sono costretti a fare questa manovra "illegalmente", anche a salire sui marciapiedi per non finire su autostrade, raccordi sopraelevati, gallerie, o compiere giri interminabili, ostacolati da ampie corsie dotate di guard rail, frutto della pianificazione scellerata delle metropoli a misura d'automobile.  

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