mercoledì 13 giugno 2012

Rivoluzione ciclabile a Roma

Mobilita': rivoluzione al centro di Roma, in arrivo doppio senso ciclabile
Nella viabilita' secondaria. Progetto comune I municipio - #salvaiciclisti

Roma, 13 giu. (Adnkronos) - Doppio senso per le biciclette nelle strade a senso unico per tutti gli altri mezzi, estensione massima delle zone a limite 30 km orari, installazione di rastrelliere per le biciclette non più sui marciapiedi ma a bordo strada, al posto oggi normalmente destinato alle automobili. È una vera rivoluzione quella che sta per vivere il centro storico di Roma, dopo un accordo siglato oggi tra il presidente del I municipio, Orlando Corsetti e gli attivisti del movimento #salvaiciclisti, insieme a rappresentanti di Legambiente.Tutti i punti sopra elencati fanno parte delle richieste del movimento, che tempo fa aveva iniziato una trattativa con il 'minisindaco' del centro storico della capitale proprio per cominciare da Roma l'espansione concreta della mobilità ciclabile in Italia. Il doppio senso ciclabile recentemente è stato "promosso", dopo anni di insistenza da parte della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), dal ministero dei trasporti, che in un parere emesso poche settimane fa aveva dato l'ok ad una pratica già adottata in poche capitali europee (un esempio su tutti è Parigi), e che in Italia era stato avviato qualche anno fa dalla sola Reggio Emilia, con risultati positivi anche per il rallentamento naturale delle automobili, costrette finalmente "per legge" a convivere con le biciclette.Nel parere il ministero indica le caratteristiche che una strada a senso unico deve avere per poter essere resa a doppio senso di marcia per le sole due ruote a pedali: larghezza minima di 4,25 metri, essere all'interno di una zona 30 km/h, interdetta al traffico pesante. Le proposte sono state riprese in un ordine del giorno del consiglio del I municipio, a firma di Alessandra Ferretti, che ha così convinto il 'minisindaco' del centro a valutare le richieste del movimento. (segue)
Tutte caratteristiche presenti nelle strade del centro storico romano, tanto che il movimento #salvaiciclisti ha immediatamente girato la richiesta di adozione di questa misura a Corsetti, che ha la competenza per la cosiddetta viabilità secondaria, come ogni presidente di municipio romano. Oggi finalmente l'ok, e contemporaneamente all'adozione del doppio senso ciclabile verranno estese nella massima parte della Roma storica le zone a limite 30 km/h, necessarie per poterlo applicare. Le nuove zone 30 saranno in vigore già prima dell'estate.A iniziare la rivoluzione sarà il primo rione di Roma, Monti, a cui seguiranno Trastevere e Testaccio, in seguito gli altri. È già stato fissato un sopralluogo per lunedì 25 giugno a Monti tra Corsetti, il comando dei vigili urbani del primo municipio, gli attivisti e una serie di associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente che ha sposato per prima l'iniziativa in vista della pedonalizzazione dei Fori imperiali, chiesta da anni dall'associazione. Nel corso del sopralluogo verranno individuate le strade da rendere percorribili nei due sensi, a costo praticamente zero dato che non è necessaria segnaletica orizzontale o separazione fisica della carreggiata ma una banale aggiunta alla cartellonistica. L'obiettivo del I municipio, apprende l'Adnkronos, è collegare quanto più possibile le strade secondarie di ognuno dei quartieri centrali di Roma per creare una vera rete "bike friendly", anche per ragioni turistiche.Insieme alle due misure per la viabilità, inoltre, verranno studiate nelle prossime settimane le quote di parcheggio da assegnare a ciglio strada a speciali rastrelliere a forma di automobile per il parcheggio di biciclette. Ognuna di queste, dice Corsetti, "renderà visibile a tutti quanto spazio occupa un'automobile e quante biciclette possono invece essere parcheggiate al posto di un'automobile". Ciascuno stallo sostituirà un posto auto.
(Pab/Ct/Adnkronos)

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