lunedì 18 giugno 2012

Comunicato Associazione Diritti del Pedone

Gent.mi Signori,
 
la scrivente Associazione Diritti dei pedoni di Roma e Lazio - ADP vi chiede scusa per questo invio, in allegato, della foto "striscione 6 anni dopo".
 
Lo scopo è quello di ringraziarvi per aver  permesso all'ADP di esporre il citato striscione:
1. nel posto che pensavamo di metterlo nella manifestazione del 28 maggio ai Fori Imperiali, #salvaiciclisti. (Ci fu impedito di "tirarlo fuori" dalla custodia);
2. nel "ciclisti day" e in "visione particolare" ai partecipanti alla marcia per la vita, transitata di lì, a 7 metri di distanza.
Si coglie questa occasione per richiamare (presumiamo non ce ne sia bisogno) la Vostra attenzione sull'assenza a Roma delle aree Z30 le quali - Parigi docet, v. pianta all. - sono fondamentali allo sviluppo reale e in sicurezza del veicolo bicicletta.(Fondamentali alla realizzazione della "convivenza civile".)
E, sempre per lo stesso motivo, sugli "attraversamenti pedonali" (v. all. TRAPPOLE) che, come ben sapete, vengono utilizzati anche dai ciclisti; e, per questo uso pedone/pedone velocizzato (o velocipedato), il Codice della strada, detta particolare attenzione.
Roma è messa malissimo. Non sappiamo se esiste, in Europa, un livello inferiore a quello di Roma.
Si prega di visionare il materiale del seguente link:  http://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/Pedestrian/PEDONI_Sintesi.pdf
C'è, in cantiere, un lavorìo sulla "ciclabile Nomentana" con un'attesa sproporzionata alla impresa. Un consistente ed impegnativo e lungo lavoro di tanti esperti per superare i tantissimi problemi di realizzazione, ne prospettano un risultato "campionario": ci sarà di tutto e, quindi, ci sarà il buono-e-bello ed il brutto (schifezza?); ci sarà il legale ben evidenziato e l'illegale sul filo di lama "sivede, non sivede"; c'è chi propende a vedere quella ciclabile "come sia,sia" (come se fosse un regalo: non si guarda in bocca) e chi, invece, come l'ADP, vuole che, almeno quella ciclabile, rientri nel dettato del DPCM 4.8.2006: "risulta necessario ed urgente predisporre e realizzare un programma di interventi di emergenza, che consenta un miglioramento significativo e rapido della situazione in atto e favorire il ripristino delle normali condizioni di vita;".
Il marciapiede di Roma utilizzato per pista e pedoni? Non siamo mica a Berlino (v. foto; ma, anche, foto di Roma)
Per concludere. L'ADP è convinta che la Vostra partecipazione al dibattito in corso sia molto utile per costruire un magnifico momento di rivendicazione del diritto alla parità ed alla dignità anche della "mobilità ciclistica in sicurezza". Sarà meno arduo il cammino per rendere efficiente ed efficace la "convivenza civile" che, ormai, da diversi anni, è sconosciuta a Roma (come sostiene il DPCM 4.8.2006).
Distinti saluti.
 
Uff. Stampa ADP

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