venerdì 4 marzo 2011

Orto e pannelli fotovoltaici

Giunge il momento di piantare le sementi che ho raccolto a partire dall'estate scorsa. Seccate e chiuse nei barattoli della marmellata. Anche questo è riciclaggio. Uva, melone, cocomero, zucchina, melanzana, basilico, arancia, limone, mais, pesca, albicocca, castagna, ravanello, aglio, ecc. fino a tentativi improbabili di far crescere le arachidi, magari pure salate. Le pianto nei contenitori delle uova e in tutto quello che mi capita a tiro. Dentro casa, con poca acqua. Poi le piantine cresciute, quando fa più caldo, si mettono all'aperto nella terra, nel mio caso nei vasi sul terrazzo. La terra pure è autoprodotta con le bucce e altro, il famoso compost. Anche lo scoglionamento per queste condizioni atmosferiche su Roma è autoprodotto. Approfitto per mandare una grossa pernacchia alla Monsanto e a tutti i fan degli ogm. Anzi, andate anche affanculo. Come per l'acqua pubblica, si vogliono privatizzare, oltre che brevettare, le sementi.Un'assurdità a cui il ciclista urbano risponde come sa. Quando fai il compost succedono cose strane: butti nel calderone tre etti di castagne andate a male, passa un anno e ti spuntano all'improvviso due piantine, due piccoli castagni.


Un altro progettino di questi giorni è il pannello fotovoltaico.
Ci vogliono tre cose: il pannello (40 euro), la batteria, che il pannello ricarica (20, mi pare) e il limitatore di carica (15, se non mi ricordo male). Il limitatore è importante: da esso esce anche la corrente che alimenta una lampadina. Ci vorrebbe anche l'inseguitore solare, ma costa un botto: è un motore che fa seguire al pannello il corso del sole e migliora di molto la sua efficienza. Scervellamenti per capire come fare con poca spesa a fare un inseguitore solare, che io chiamerei girasole. L'inclinazione del pannello dev'essere pari alla latitudine del posto in cui ci si trova.

3 commenti:

Mammifero Bipede ha detto...

Prova a fare una ricerca per "celostata"... ;-)

ha detto...

grazie!

Antonello Foa' ha detto...

"Approfitto per mandare una grossa pernacchia alla Monsanto e a tutti i fan degli ogm."

mi chiedevo perchè?

"Come per l'acqua pubblica, si vogliono privatizzare, oltre che brevettare, le sementi."

non è esattamente la stessa cosa, se pur non propriamente simpaticissimi è pur sempre roba loro. Mi spiego meglio, l'acqua è un bene collettivo per definizione, privatizzare l'acqua è un'eresia. Le sementi sviluppate da un'azienda sono dell'azienda esattamente come il risultato del mio lavoro è mio e pertanto ne dispongo. Possiamo interrogarci su limiti e vincoli qualitativi, quantitativi e temporali ma è anche giusto che le industrie agricole trovino il loro guadagno, cosa c'è di malvagio?

Antonello