L’Agenzia per la sicurezza del nucleare italiana nega la gravità dell’incidente nucleare in Giappone.
Legambiente, Greenpeace, WWF:
“Non si può arbitrare una partita, essendo ultrà di una delle squadre”.
“Chiediamo le dimissioni dei componenti dell’Agenzia
per la sicurezza nucleare.
E’ questa la richiesta di Greenpeace, Legambiente e WWF in seguito alle reazioni dei componenti
dell’Agenzia per la sicurezza nucleare di fronte al disastro giapponese. “Mentre l'Istituto francese
di Radioprotezione e di Sicurezza Nucleare ha ammesso fin da subito la gravità dell’esplosione nucleare
in Giappone, dichiarandosi allarmato, l’Agenzia per la sicurezza italiana si è
preoccupata solo di fare propaganda politica, negando addirittura la
gravità dell’incidente – hanno dichiarato le tre associazioni. E’ il caso del presidente dell'Agenzia
Veronesi che dichiara ‘sicure’ le centrali e attribuisce le critiche all’atomo “ad un’ideologia
antinuclearista che si basa su dati falsi’ o del commissario dell’Agenzia, Marco Ricotti, secondo
cui non è successo niente e questo incidente non è una nuova Chernobyl”.
“Ovviamente tutti speriamo che l’incidente non abbia la gravità del precedente in Ucraina,
ma le dichiarazioni volte a sottacere e minimizzare quanto sta avvenendo sono da
irresponsabili – hanno aggiunto Greenpeace, Legambiente e WWF. Non possiamo
fidarci, quindi, di chi gestisce la sicurezza nucleare e si occupa della tutela della salute pubblica,
non riconoscendo la pericolosità dell’atomo e disinformando i cittadini.
Non si può, infatti, arbitrare una partita, parteggiando per una delle squadre in campo.
E’ per questo che chiediamo le dimissioni dei membri dell’Agenzia, per far sì che possano
occuparsi liberamente della campagna filonuclearista, lasciando gli incarichi istituzionali a chi
realmente possa svolgerli realmente nell’interesse pubblico”.
Colonna sonora: Fabri Fibra, Bugiardo.
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